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Bazzani: «Per me è stata una serata veramente incredibile…»

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Bazzani: «Per me è stata una serata veramente incredibile…»

E' felice, Fabio. Dopo mesi e mesi, con il solo antipasto (indigesto) della trasferta di Bergamo, è tornato a sentirsi un giocatore: ci vorrà ancora del tempo, d'accordo, ma il peggio è finalmente alle spalle.

08_bazzaniL'uscita del tunnel non è ancora raggiunta, ma la luce sì, quella Fabio Bazzani la vede già da qualche tempo. Una luce che piano piano diventa sempre più larga, finchè un giorno, sarà semplicemente aria aperta. Il giorno in cui il tunnel sarà stato percorso interamente. Ma il bomber bolognese, che al lume di candela c'è stato per molti mesi, sa bene quanto sia ancora inutile sognare quel momento e quanto invece sia vitale stringere i denti per compiere gli ultimi passi, quelli che probabilmente possono essere indicati come i più duri: «Fare 70-75 minuti, quanti sono stati – racconta il Bazza -, per me è stato già incredibile questa sera. Non mi ricordavo nemmeno più come si fa un dopopartita, avevo perso un po' il giro… E' stato bello ed ho capito un sacco di cose sulla mia condizione attuale, perché in allenamento ti rendi conto bene della tua situazione generale, ma non è nemmeno lontanamente paragonabile alla partita, dove ti confronti con l'agonismo e con i tuoi limiti. Devo ancora lavorare molto sulla gamba operata, per farla tornare bella tonica, ma sto trovando la strada da percorrere».
Una parola sola: paura. Dopo 8 mesi è anche lecito averne: «Infatti ne ho avuta un po' – conferma il Bucaniere -, soprattutto all'inizio, ma forse era più disabitudine a giocare. Non lo so, fatto sta che nella ripresa ero sicuramente più sciolto: è stato un test utile, per capire come e dove bisogna lavorare».
Quanto può servire ancora alla Samp il carattere di Bazzani? «Alla Samp serve il carattere di tutti, perché in questo gruppo non ci sono fenomeni e uno o due giocatori non cambiano assolutamente nulla. Bisogna far quadrato e andare avanti tutti insieme, per questo la vittoria col Palermo è importante, perché ci permette di affrontare bene la sfida di domenica contro il Chievo, fondamentale. Non sarebbe stato facile entrare in campo dopo un altro risultato negativo».
Inserirsi di nuovo negli schemi di Novellino non è stato difficile per il bomber bolognese: «Il mister lo conosco da cinque anni, so bene ciò che vuole dai suoi attaccanti. Era la prima volta però che giocavo con questa nuova squadra e l'intesa non poteva essere ottimale, però non ho incontrato alcuna difficoltà, anche perché come dicevo prima so già come muovermi all'interno dei nostri schemi».

Nella foto Pegaso, Bazzani alle prese col palermitano Cossentino.

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