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Maggio e Franceschini mandano l’Ascoli al tappeto

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Maggio e Franceschini mandano l’Ascoli al tappeto

Primo tempo difficile, con un rigore sbagliato da Flachi; quindi, nella ripresa, le due reti che consentono alla Samp di superare i bianconeri e di risalire la classifica.

11_festafranceschinimaggioPrima vittoria del 2007 per la Sampdoria, che ha dovuto aspettare metà febbraio per poter festeggiare il primo hurrà del nuovo anno solare. E' l'Ascoli di Nedo Sonetti a cedere il passo a Marassi, in una giornata importante per la Samp e per il suo tecnico Walter Novellino. L'allenatore doriano festeggia infatti le 200 panchine in Serie A, 170 alla guida del Doria tra A (132) e B (38). Un traguardo condito da una vittoria netta, inoppugnabile, frutto della superiorità tecnica, ma soprattutto caratteriale di una formazione che non ha voluto mollare, nonostante un primo tempo da streghe.
Eppure sembrava tutto in discesa per la Samp, dopo nemmeno 20 minuti. Calcio di rigore fischiato da Bertini per atterramento di Franceschini in area bianconera – fallo di Nastase -, Flachi si presenta dagli undici metri e si fa ipnotizzare dal vecchio volpone Pagliuca, bravo a respingere la botta del numero 10 proprio sotto quella Sud che tanto lo ha fischiato per tutta la gara. Flachi accusa il colpo, la squadra pure.
Così l'Ascoli timidamente prova a farsi vivo dalle parti di un Castellazzi comunque inoperoso per almeno 75'. Solo nell'ultimo quarto d'ora infatti il numero uno blucerchiato dovrà prodursi in due interventi decisivi, ma prima di allora solo ordinaria amministrazione. Dicevamo del primo tempo, che prosegue a ritmi frammentari: l'Ascoli inizia a credere nel punto e fa di tutto per tenerselo. Sonetti si sgola in panchina, i suoi lo ascoltano e ci danno dentro, non lesinando alcuni interventi pericolosi. Il frutto sono diversi gialli, dispensati dal fischietto aretino all'indirizzo dei bianconeri Minieri, Zanetti e Fini, per chiudere poi con la doppia ammonizione a Pagliuca e Volpi, protagonisti di un siparietto niente male. Il regista va giù in area ascolana (contatto sospetto), Pagliuca gli dice qualcosa – si scoprirà poi in sala stampa che l'ex portiere della Nazionale ha invitato il mediano in piscina… -, si arriva al faccia a faccia che produce inevitabilmente l'intervento di Bertini. Lungo recupero – cinque minuti – prima della fine del parziale, ma il risultato non cambia: 0-0.
Da segnalare due opportunità ghiottissime: al 36' Quagliarella si mangia l'1-0 a tu per tu con Pagliuca dopo una respinta corta del portiere, che si riscatta al 42' togliendo dalla porta una gran botta di Zenoni. Alla ripresa delle ostilità, si alza la Sud, pronta a tornare al solito inarrestabile incitamento. Nel primo tempo, la gradinata sampdoriana aveva osservato un silenzio assordante – è il caso di dirlo, surreale infatti il clima a Marassi -, con tutti i rappresentati del tifo blucerchiato seduti invece che in piedi, in segno di protesta verso le decisioni prese in seguito ai noti fatti di Catania.
La fine dello sciopero galvanizza i giocatori, che si sentono di nuovo a casa, pronti per far esplodere l'urlo. Bastano 3' infatti alla Samp per andare in vantaggio. Franceschini è in area ascolana, invece di calciare a rete vede intelligentemente l'accorrente Maggio, crossa per lui e il terzino di testa batte imparabilmente Pagliuca: 1-0. Primo gol con la maglia della Samp per l'ex del Treviso, che festeggia carico di gioia.
Sonetti opera due cambi, cercando di correggere il corsa il suo Ascoli. Dentro l'ex Bonanni per Boudianski (6'), dentro anche il vivace Soncin per Paolucci (11'). Ma a parte qualche sgroppata del numero 99, le sostituzioni non danno effetti particolari. Nel frattempo (15') entra anche Bazzani, rilevando uno spento Bonazzoli, in cerca della condizione migliore.
L'episodio che sancisce definitivamente la fine di un match già comunque ben incanalato, è il rosso a Melara (26'), reo di aver bloccato l'incredibile cavalcata di Giulio Falcone, partito direttamente dalla sua area fino ad arrivare nei pressi di quella di Pagliuca, bloccato a quel punto dal difensore bianconero. La Samp batte la punizione e trova il 2-0 con Bazzani, finalmente… Ma il destino del bomber bolognese è ancora amaro: Bertini annulla per fuorigioco, il Bucaniere si allontana con l'espressione triste. E due, dopo Catania.
Alla mezz'ora, ecco il raddoppio vero, a firma Franceschini (quinto gol stagionale, secondo marcatore blucerchiato d'annata dietro Quagliarella). E' Flachi a servire la palla d'oro all'esterno, che accetta prontamente l'invito superando Pagliuca da due passi: 2-0 Samp con l'uomo in più. L'Ascoli sembra spacciato, ma chiude ugualmente con orgoglio chiamando Castellazzi a due prodezze nel finale.
Prima del triplice fischio, c'è spazio anche (32') per il secondo gol annullato a Bazzani, stavolta per una spinta che il centravanti avrebbe operato sul diretto marcatore prima di superarlo battendo poi Pagliuca. Ancora mani nei capelli per il bolognese che al 36', ormai sconsolato, manda alto da ottima posizione un assist al bacio di Flachi. Sarebbe stata la ciliegina sulla torta per la Samp, nel giorno in cui la classifica sorride di nuovo.
Ma il tempo per gioire della vittoria è poco, domenica prossima infatti si andrà a Parma in cerca di continuità. Poi a San Siro, in casa del Milan di Ronaldo.

Sampdoria   2
Ascoli            0
Reti:
3' s.t. Maggio, 30' s.t. Franceschini.
Sampdoria (4-4-2): L. Castellazzi; Maggio, Accardi, Falcone, Zenoni; Quagliarella, Palombo, Volpi (29' s.t. Parola), Franceschini; Flachi (41' s.t. Olivera), Bonazzoli (15' s.t. Bazzani). A disposizione: Zotti, Ziegler, Bastrini, Sala. Allenatore: Walter Novellino.
Ascoli (4-4-2): Pagliuca; Vastola, Melara, Nastase, Minieri; Boudianski (6' s.t. Bonanni), Zanetti (29' s.t. Pesce), Fontana, Fini; Bjelanovic, Paolucci (11' s.t. Soncin). A disposizione: Boccolini, Giuberti, Corallo, Foglio. Allenatore: Nedo Sonetti.
Arbitro: Bertini di Arezzo.
Assistenti: Biasutto di Vicenza e Cariolato di Legnago.
Quarto uomo: Pierpaoli di Firenze.
Note: espulso al 26' s.t. Melara per gioco violento; ammoniti al 15' p.t. Minieri, al 23' p.t. Zanetti, al 43' p.t. Fini, al 44' p.t. Pagliuca e Volpi e al 48' s.t. Quagliarella; spettatori paganti 552 per un incasso di 9.502 euro, abbonati 16.109 per una quota gara di 178.157 euro; recupero p.t. 5', s.t. 5'.

Nella foto Pegaso, la gioia di Franceschini e Maggio: un gol a testa per far volare la Samp.

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