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Riccardo Garrone alla premiazione del Samp Club Carige

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Riccardo Garrone alla premiazione del Samp Club Carige

Il presidente della Samp spazia a 360° su stadio, Novellino, Lega Calcio e squadra: «E alla finale del Ravano avremo ospite nientemeno che la Coppa del Mondo».

08_garronecarigeL'occasione è la consegna del premio Sampdoria Club Carige (edizione numero 16) ai fratelli Aldo e Vittorio De Scalzi, che con le loro canzoni hanno accompagnato tutti i grandi successi della Samp. Riccardo Garrone interviene soddisfatto, è sereno e felice di essere circondato dall'affetto di tante persone. E spazia su mille argomenti. Chiaro e preciso, come sempre.

Un premio di valore. Il punto di partenza è proprio il premio. La musica dei De Scalzi risuona nella saletta affacciata su piazza De Ferrari, e Garrone commenta compiaciuto: «L'inno della Samp ci accompagna ovunque e in ogni circostanza, nei momenti felici e in quelli più difficili, e rimane una cosa grande. Ma d'altronde lo sappiamo, questo premio è sempre stato attribuito a personaggi di notevole rilevanza: e il rapporto con i nostri colori che lo ispira è una cosa bellissima».

Stadio, ci siamo quasi. E' un argomento caldo, quello del nuovo stadio voluto dal presidente. E il cammino prosegue: «Prevediamo che all'inizio della settimana che porta alle elezioni del sindaco – spiega Garrone – venga consegnato agli enti competenti il progetto, affinché sia protocollato e si inizi l'iter. Quindi lo presenteremo ufficialmente a tutti, indicativamente lunedì 21, qui a Genova. Quanto passerà prima dell'approvazione definitiva? Credo quindici, diciotto mesi: sono molti i soggetti che devono prendere decisioni in merito». Confermata la partecipazione della famiglia Garrone («Sì, è probabile che la nostra holding sia presente nell'azionariato»), e confermata la grande portata del progetto: «Non vorrei fare troppe anticipazioni, altrimenti ci bruciamo la conferenza stampa del 21 – sorride il presidente -, ma quel che posso dire è che sicuramente si tratta di un investimento estremamente importante che sia nella fase di costruzione sia in quella di esercizio vero e proprio produrrà notevole occupazione. E immagino anche che si tratti di una rivoluzione della zona, naturalmente in senso positivo».

Il futuro di Novellino. Si passa al calcio giocato, ad una Samp a ridosso dell'Uefa e ad un allenatore che – stando ai si dice – sarebbe destinato a salutare Genova: «Il suo bilancio nei cinque anni in blucerchiato è estremamente positivo – ribatte Garrone -, ci siamo tolti grandi soddisfazioni e lui stesso ne ha vissute, alla guida della squadra. Poi nella vita avvengono tante cose, c'è una grande mobilità nel lavoro e può succedere di cambiare, ma sia da parte del mister sia da parte di Marotta l'argomento è vissuto con serenità e reciproca comprensione».

Un'annata travagliata. Non è stato semplice, il campionato della Samp. «E io lo giudico proprio alla luce degli infortuni e della mancanza di Francesco Flachi – dice Garrone -, quindi sono senza dubbio molto soddisfatto del livello che stiamo raggiungendo. Siamo stati bravi: anzi, sono stati bravi…».

Investimenti e futuro. Con la società che ha chiuso in attivo l'ultimo bilancio, c'è chi ha pensato ad un immediato attivismo sul mercato. L'equazione però non funziona alla perfezione, e Riccardo Garrone ci tiene a sottolinearlo: «La Lega Calcio non fa nulla ed è mal presieduta, ma se le società conoscessero con quale regola si ripartiranno i diritti televisivi tra due anni, al termine dei contratti in essere, e magari invece dei 18 milioni scarsi che arrivano oggi contro i 130-150 delle grandi ne arrivassero un po' di più, come noi e tanti altri ci meriteremmo, allora sì, potremmo investire di più già oggi».

Il Torneo Ravano Erg. Chiude con un sorriso grande così, il presidente della Samp. Pensa al Ravano Erg, ai numeri spettacolari messi insieme con questa edizione, alla partita amichevole con i bambini in arrivo dalla Libia: «E penso anche a Marcello Lippi, che ha confermato la sua presenza per le finali del 17… In più posso annunciare ufficialmente che quel giorno avremo al Vaillant Palace anche la Coppa del Mondo vinta in Germania: il presidente Abete mi ha confermato ieri che ce la manda con grande piacere».

Nella foto Pegaso, Riccardo Garrone insieme ai fratelli Aldo e Vittorio De Scalzi al Sampdoria Club Carige.

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