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Marotta: «Novellino alla Samp ha fatto cose grandissime»

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Marotta: «Novellino alla Samp ha fatto cose grandissime»

Il Direttore saluta il tecnico che ha riportato la Samp in A e in Europa: «E' stato impeccabile, ha vinto e i risultati parlano per lui. Il futuro? Adesso pensiamo a conquistare un posto in Intertoto».

20_novellinozenoniNovellino dà ufficiosamente l'addio alla Samp, si chiude dunque uno dei cicli più importanti nella storia del club e l'amministratore blucerchiato Beppe Marotta non può non commentarlo. «Novellino è stato impeccabile nei cinque anni trascorsi con noi – attacca il Direttore -, la società lo ringrazia per quel che ha fatto e per i risultati ottenuti sia a livello di classifica che a livello di gestione del gruppo, con la valorizzazione di alcuni giovani interessanti, ultimo dei quali è stato il genovese Arnulfo, per cui si è registrato l'esordio in A proprio domenica».
Secondo tecnico per presenze nella storia della Sampdoria, Novellino lascia da vincente, anche nell'ultima apparizione a Marassi. Chi lo sostituirà, dovrà raccogliere un'eredità pesantissima: «Assolutamente sì – conferma Marotta -, ciò che ha fatto Novellino negli ultimi anni è sotto gli occhi di tutti, non sarà semplice per il prossimo allenatore, ma sono sicuro che troveremo una persona adeguata». Persona già individuata? «La stagione è ancora in corso – taglia subito il Direttore -, perciò ora è bene inseguire l'obiettivo conclusivo, quell'ottavo posto che ci permetterebbe di entrare in Intertoto, porta di servizio per l'Uefa. Concentriamoci sulla difficile trasferta di Firenze, poi definiremo meglio le ipotesi presentatesi».
Ci si è chiesti il perché, tornando a Novellino, dell'addio. Ecco cosa ne pensa Marotta: «Intanto non si tratta di un addio, o meglio, si tratta di un addio a livello sportivo. A livello umano questo è un arrivederci. I motivi li riassumo così: nel calcio i cicli sono destinati a finire, fa parte del gioco, è sempre stato così ed è così anche per noi». Il caloroso saluto del popolo doriano verso il tecnico irpino ha sorpreso molti, non Marotta: «Io me l'aspettavo, d'altra parte stiamo parlando di un allenatore che ha ottenuto risultati, ha vinto, ha sempre fatto bene ed è stato tantissimo nella Samp. Non capisco dunque perché ci sia da sorprendersi se la Sud lo ha acclamato in quella fantastica maniera».
Quando Novellino fa le valigie, di solito cerca di portarsi dietro i suoi uomini di fiducia. Fu così ad esempio per Schwoch da Venezia a Napoli, fu così per Sergio Volpi, da Piacenza a Genova. Proprio Volpi è al centro di chiacchiere di mercato in questo momento, chiacchiere troncate sul nascere dalle parole di Marotta: «Mi fa piacere che Novellino voglia portarsi via Volpi, significa che è un ottimo giocatore. Ma al momento il nostro capitano è un patrimonio della Sampdoria e inoltre con lui ho un accordo sulla parola, sancito da una stretta di mano. Discuteremo presto il suo rinnovo, ma penso di poter dire ufficiosamente che Volpi resterà con noi ancora per qualche anno».
Chiusura sulla Primavera e sulla delusione di sabato sera: «Sarebbe stato meglio perdere 3-0 – commenta secco il Direttore -, lo avremmo digerito più facilmente. Peccato perché i ragazzi hanno dato tutto e avrebbero meritato di più. Voglio comunque segnalare un altro grande risultato ottenuto dal nostro settore giovanile: la leva dei Giovanissimi è entrata nelle finali nazionali proprio domenica, inutile dire che ne siamo estremamente orgogliosi».

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Nella foto Pegaso, Walter Novellino sotto la Sud a fine gara insieme a Cristian Zenoni.

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