Volpi: «Questa Samp è già sulla buona strada»

Sabato si comincia a fare sul serio, Samp di scena in Bulgaria. Ma il capitano non ha paura: «Siamo partiti presto proprio per essere pronti alla sfida, e in campo le cose girano per il verso giusto».

Tira il gruppo Sergio Volpi, da buon capitano. Sul campo di Moena è facile vederlo davanti a tutti, magari vicino al fido compagno Angelo Palombo, nei momenti in cui si fatica, nei momenti in cui si fa il pieno per una stagione lunga e difficile. Forse mai come quest'anno. La partenza anticipata, l'Intertoto, la speranza Uefa, una Serie A da brividi, la Coppa Italia. Carne al fuoco ce n'è più che nelle grigliate di Ferragosto e siamo appena a metà luglio, periodo vicinissimo al primo grande impegno della nuova avventura blucerchiata.
Sabato si va a Burgas, città bulgara affacciata sul Mar Nero e casa per questo Intertoto del Cherno More Varna, che nelle ultime due partite ha segnato qualcosa come sette gol – al Makedonjia Skope – subendone nessuno. Ci vorrà il massimo impegno, ma «abbiamo cominciato prima apposta – tranquillizza gli animi capitan Volpi – per essere pronti ad una gara che è sicuramente importantissima nell'economia della nostra stagione».
Lavoro duro la prima settimana, passata la quale le cose si normalizzano sempre più, almeno sotto il profilo prettamente atletico, perché Mazzarri sta continuando a battere forte sul tasto tattica. «L'arrivo del mister ha portato un modulo nuovo – prosegue Volpi -, un modulo cui necessariamente dovremo abituarci. Sono soddisfatto però, perché vedo che sul campo tutto gira nel modo giusto e penso di poter dire che siamo sulla buona strada». E se lo dice uno dei due superstiti della squadra che riportò il Doria in A, c'è da crederci. «Già, siamo rimasti solo io e Angelo di quella formazione… Beh, è un motivo di orgoglio: sono arrivato nell'anno della rinascita, quando il presidente Garrone ricostruì la Sampdoria. Ormai sono sei stagioni che vesto questa maglia e dalla B siamo arrivati alla Coppa Uefa, dove speriamo di tornare ancora». Dopo così tanto tempo, non c'è il rischio di perdere stimoli? «Assolutamente no, la sfida è migliorarsi ulteriormente, dimostrare di meritare l'Europa. Ed è una gran bella sfida, che mette tutti su di giri». E poi, con un Montella in più… «Montella è fortissimo, può aiutarci a fare il salto di qualità: siamo felici che sia arrivato».

Nella foto Pegaso, il sorriso di Sergio Volpi splende nonostante la fatica del ritiro.