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La Samp stringe i denti e supera il Cherno More Varna

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La Samp stringe i denti e supera il Cherno More Varna

Soffre e si batte in un ambiente difficile la Samp, ma alla fine i blucerchiati di Walter Mazzarri espugnano Burgas grazie ad un gol di Stefano Lucchini. Sabato il ritorno a Marassi.

21_dimovkomanLo aveva detto, Walter Mazzarri. Roba di qualche giorno fa, appena prima della trasferta a Burgas: «Non sarà una passeggiata, il Cherno More in questo momento corre più di noi e avrà dalla sua anche il calore del pubblico: ho già giocato in Bulgaria e lì si trovano sempre ambientini abbastanza caldi… ». Due sospensioni da cinque minuti l'una – lancio di carta prima e di seggiolini poi, rispettivamente all'inizio e alla fine del primo tempo -, due time-out anti caldo (e non è uno scherzo…) comandati dal direttore di gara a metà precisa delle due frazioni, il caldo (ai limiti dell'insopportabile) stesso e 5.000 tifosi bulgari completamente indiavolati sugli spalti. Basta e avanza per dar ragione alla previsione di mister Mazzarri, uno che però di fronte alle difficoltà si carica e, soprattutto, carica la squadra. Così si sperava, così è stato.

Un gol d'oro. E allora ecco che la Samp esce dalla bolgia di Burgas con un 1-0 ricoperto d'oro, risultato pesantissimo considerata la partita di ritorno in programma sabato prossimo a Marassi (si gioca alle 20.45), dove toccherà al Cherno More assaggiare voce e calore della Sud: e considerato che la vendita dei biglietti è partita col botto, facile supporre che la voce si levi alta. Sul campo, si è visto un incontro non spettacolare, molto frammentario, il Doria ha controllato le folate dei padroni di casa per colpire al momento giusto sugli sviluppi di un calcio piazzato.

Lucchini decisivo. E il gol partita arriva proprio da chi ti aspetti meno: non Bellucci, non Caracciolo, non capitan Volpi, ma Stefano Lucchini, l'ex empolese appena approdato alla Samp e subito schierato fra i titolari dal tecnico blucerchiato. Il numero 6 raccoglie sul secondo palo una punizione di Volpi (fallo su Koman lungo il lato corto dell'area) spizzicata da Caracciolo e batte – con la deviazione, forse decisiva, di Dimov – l'estremo difensore di casa Ilchev per quello che sarà il punto decisivo. Siamo al 48' del primo tempo. Prima del riposo, proprio Lucchini subirà un pestone alla caviglia destra (per lui trauma distorsivo-contusivo) e sarà costretto ad abbandonare il campo nei primissimi minuti della ripresa. Al suo posto Campagnaro, reduce da un fastidio muscolare.

La ripresa. Il secondo tempo si sviluppa sulla falsa riga dei primi 45': il Cherno More prova ad offendere, la Samp controlla in maniera piuttosto ordinata. Mazzarri manda in campo al 18' Ziegler per lo stanchissimo – e già ammonito – Koman, Spasov risponde al 35' togliendo Ricardo Pires per Kostadinov. La cronaca della seconda metà di gara recita un rigore chiesto dal Cherno More (4', per fallo di mano in area), un mezzo miracolo di Castellazzi sulla girata di testa ravvicinata di Fabiano ed un'iniziativa solitaria di Dzhorov terminata di un soffio a lato. Ma è ancora la Samp ad avere l'occasione più nitida, di nuovo nei dieci minuti finali: Caracciolo va via in contropiede, salta due avversari e serve Bellucci, il numero 11 salta il portiere ma è troppo defilato e non riesce a concludere a rete.

Sabato a Marassi. Sarebbe stato il colpo del definitivo ko, ma essere ingordi non porta buon consiglio e il 2-0 probabilmente sarebbe stato responso ingeneroso per il Cherno More. Meglio allora metter via quanto raccolto e ragionare su un ritorno – sabato prossimo a Marassi – a questo punto più che abbordabile. Di fronte al proprio pubblico per la prima volta in questa stagione e, probabilmente, con un Vincenzo Montella in più.

Cherno More Varna   0
Sampdoria                   1
Rete: 48' p.t. Lucchini.
Cherno More Varna (4-5-1): Ilchev; Dzhorov, Tomash, Domakinov, Bachev; Georgiev (39' s.t. Manolov), Ricardo (33' s.t. Kostadinov), D. Da Silva, Dimov, Jovaldir (28' s.t. Andonov); Fabiano. A disposizione: Kolev, Aleksandrov, Stoyanov, M. Da Silva. Allenatore: Nikola Spasov.
Sampdoria (3-4-2-1): Castellazzi; Lucchini (2' s.t. Campagnaro), Sala, Accardi; Maggio, Palombo, Volpi, Pieri; Koman (18' s.t. Ziegler), Bellucci; Caracciolo (47' s.t. Foti). A disposizione: Mirante, Franceschini, Zenoni, Volta. Allenatore: Walter Mazzarri.
Arbitro: Sandmoen (Norvegia).
Assistenti: Haglund (Norvegia) e Vangen (Norvegia).
Quarto uomo: Vagner (Ungaria).
Note: ammoniti al 7' p.t. Koman, al 25' p.t. Ferreira, al 41' p.t. Accardi, al 44' p.t. Bellucci, al 9' s.t. Dzhorov, al 10' s.t. Palombo, al 37' s.t. Andonov e al 40' s.t. Ziegler; spettatori 5.000 circa, una cinquantina quelli al seguito della Sampdoria; recupero p.t. 8', s.t. 4'.

Speciale Cherno More-Samp. Clicca qui per sapere tutto sulla sfida di Burgas.

Nella foto Pegaso, Vladimir Koman in anticipo acrobatico sul centrocampista bulgaro Daniel Dimov.

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