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Delvecchio: «L’abbiamo dimostrato, siamo una squadra»

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Delvecchio: «L’abbiamo dimostrato, siamo una squadra»

Fascia al braccio e orgoglio da vendere: «La fascia me l'ha lasciata Montella, mi ha fatto un regalo incredibile. E in campo abbiamo fatto vedere che nessuno deve sentirsi titolare inamovibile».

05_delvecchiocarrPomeriggio di emozioni miste, quello di Gennaro Delvecchio. Tante, tutte insieme, da archiviare in ordine per viverle ognuna come merita. Vuoi mettere giocare la prima partita della stagione in un tempio come il St. James' Park? Con la fascia al braccio, poi? «E' stato un regalo di Montella – racconta Gennaro -, il capitano doveva essere lui e io il vice. Invece me l'ha lasciata e mi ha reso felice, perché io di questa fascia sono orgogliosissimo: vuoi o non vuoi, se ce l'hai dai sempre qualcosa in più».
Emozioni, allora. Perché c'è anche da digerire una sconfitta: in amichevole, d'accordo, ma non bisogna abituarsi a perdere. «Mai». Tanto più che un pareggio, beh, ci stava tutto: «Abbiamo tirato fuori una grande prestazione contro una grande squadra – continua Delvecchio -, e alla fin fine il gol è nato da un episodio. Occasioni ne abbiamo avute, penso a quando sono scivolato a un metro dalla porta: quindi siamo contenti per la prova ma non per il risultato, perché ci fossero stati dei punti in palio avremmo perso senza meritarlo».
C'è orgoglio, nelle parole di Gennaro. L'orgoglio di essersi ritrovato in una formazione che non aveva mai giocato insieme e di aver tenuto testa ad un'altra che invece tra una settimana comincia il campionato con la voglia di stare al passo di Manchester United e Chelsea: «Era la prima volta che stavamo in campo tutti assieme – è il commento del centrocampista -, e secondo me abbiamo dimostrato di essere un gruppo di valore. C'era da sacrificarsi, l'abbiamo fatto: poi a me viene naturale, è nelle mie caratteristiche. Qui non esistono titolari, l'abbiamo fatto vedere e cosa ancor più importante ce lo dobbiamo mettere bene in testa: con questa mentalità tutti danno il massimo».
Soddisfazione, allora. E una strada da seguire. Chiude guardando avanti, Delvecchio: «Siamo ancora lontani da una condizione ottimale, bisogna crescere e rimanere compatti per affrontare una Serie A difficilissima. Teniamo i piedi per terra, proseguiamo su questa rotta. E teniamoci stretta questa prova, che ci ha fatto realmente sentire una squadra».

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Nella foto Pegaso, capitan Gennaro Delvecchio evita l'intervento di Stephen Carr.

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