U.C. Sampdoria Sampdoria logo

Sammarco: «Paura mai, e qualificazione meritata»

News

Sammarco: «Paura mai, e qualificazione meritata»

Schierato a sorpresa, l'ex centrocampista del Chievo non ha deluso: «Ci ho messo un po' ad ambientarmi nel ruolo, ma credo di essere andato bene. E la Samp ha meritato di passare il turno».

30_cernatsammarcoLo ha inserito a sorpresa Walter Mazzarri, schierandolo in uno dei ruoli più delicati del modulo su cui il tecnico livornese sta lavorando ormai due mesi. Proprio là, davanti al centrocampo, dietro e al fianco delle due punte. Là, dove si è posizionato domenica Gennaro Delvecchio; là, dove si è trovato giovedì sera Paolo Sammarco. «E mi ci sono trovato abbastanza bene – racconta l'ex centrocampista del Chievo nella sala stampa del Ferraris, poco dopo il pareggio europeo che qualifica la Samp al tabellone principale di Uefa -, ho dovuto ambientarmi un po', ma poi credo di aver disputato la mia onesta partita».
Tutti all'oscuro della decisione di Mazzarri, anche il diretto interessato. Almeno fino a giovedì mattina. «Avevo capito già mercoledì che poteva esserci una maglia da titolare per me – prosegue Sammarco -, ma il mister me lo ha comunicato solo nella mattinata precedente la partita. Che cosa mi ha chiesto? Ciò che chiede ai giocatori che schiera lì, spero solo di averlo soddisfatto». Possibile un bis domenica sera contro la Lazio? «Sono un calciatore e vorrei giocare sempre, quindi ci spero. Però siamo in tanti, come avete visto: contro l'Hajduk sono partiti alcuni compagni che come me a Siena non avevano trovato spazio, quindi anche uno spezzone di gara mi andrebbe benissimo. La rosa è ampia e l'unica arma è restare sempre a disposizione e lavorare».
Brutto cliente il team croato, brutto cliente la Lazio. «E' un avversario forte, non lo scopro io. Hanno un attacco che segna regolarmente e poi da due stagioni giocano insieme e si conoscono, sarà dura come è stata dura giovedì». Già, giovedì. Si poteva faticare meno? «Forse sì, ma non era facile. Loro venivano qui per vincere, quindi era logico che provassero a far qualcosa in più. Paura? Non direi che ne abbiamo avuta, solo in qualche occasione siamo andati un po' in apprensione, soprattutto dopo il gol subito. Però penso che nell'arco della doppia sfida, la bilancia penda nettamente dalla nostra parte».
Si riparte già domani, riposo poco e niente. «Ma siamo professionisti – chiude Sammarco -, giocare ogni tre giorni è il nostro mestiere. Poi, come dicevo, la rosa è ampia e il mister può scegliere le soluzioni più adeguate».

Speciale Samp-Hajduk Spalato. Clicca qui per sapere tutto sulla sfida del Ferraris.

Nella foto Pegaso, un duello vinto da Sammarco contro il romeno Cernat.

altre news