U.C. Sampdoria Sampdoria logo

Mazzarri: «Bravi ragazzi, ma ci gira tutto storto»

News

Mazzarri: «Bravi ragazzi, ma ci gira tutto storto»

Il tecnico della Samp soddisfatto della prova della squadra: «Non so cos'altro potessimo fare, per segnare… In questo momento, però, le cose vanno così. Passerà».

20_mazzarriAllarga le braccia, Walter Mazzarri. E sorride, nonostante tutto: «Non mi garba parlare di sfortuna, ma la partita l'avete vista tutti…». Già, è così. Gira bene, la Samp, ma non le gira alla stessa maniera: e paga, in infortuni e gol subiti, un peso troppo grande per le proprie colpe – poche, molto poche.

Emergenza. L'infermeria non si svuota, anzi: se Volpi prova a uscirne viene falciato in pieno sulla caviglia acciaccata, se Delvecchio trova finalmente il gol che cercava da inizio anno un trauma al ginocchio lo toglie di mezzo a metà ripresa. «E' un dato troppo oggettivo per non parlarne – si scusa quasi Mazzarri -. Provo a vedere come sta Volpi in vista del derby e mentre salta l'uomo si rifà male… E' sintomatico del momento in cui siamo».

La calma e lo spirito. Però la Samp a Mazzarri è piaciuta, eccome. E lo dice convinto, il tecnico blucerchiato: «Un buon primo tempo, un vantaggio meritato. Non mi pare che l'Aalborg avesse superato la metà campo chissà quante volte, eppure con una punizione quasi da centrocampo hanno subito pareggiato… Quel che mi consola è che la squadra non ha mai mollato, neppure quando è rimasta senza Volpi, in 10 contro 11: meritavamo più fortuna, ma credo che lavorando così arriveranno anche i tempi delle vacche grasse, e al primo tiro faremo gol». E' qui l'unica colpa che Mazzarri riesce a trovare, l'unico difetto oltre la sfiga: «Eravamo sempre lì, occasioni ne abbiamo avute un sacco e per segnare s'è fatto tutto il possibile. Bisognava rimanere più calmi, davanti alla porta».

Qualificazione. Non è tipo che si abbatta tanto facilmente, Mazzarri, e un 2-2 in casa non è la fine del mondo: «Se facciamo le cose per bene, con la mentalità che voglio – dice sicuro -, andiamo in Danimarca a fare la nostra partita e a cercare di vincerla. Le carte da giocare le abbiamo. Certo, per il ritorno spero di recuperare la rosa e che stiano tutti bene…». Anche perché, e per qualcuno è stata una sorpresa, l'Aalborg non è affatto una squadretta: «Per niente – conferma l'allenatore della Samp -, questi hanno forza e organizzazione di gioco. Stavano dietro la linea del pallone, ci aspettavano, lasciavano pochi spazi. E poi sono in forma, e se si raggiungono certi livelli vuol dire che le qualità non mancano».

Palombo e Caracciolo. Tutta la difesa a casa, tanto per ricordarsi che il momento è tendente al nero. E Palombo a tappare la falla nel mezzo: «L'ho improvvisato in quel ruolo dopo due mesi e passa di lavoro con gli altri difensori, capite bene che non è il massimo – racconta, comunque sereno, il tecnico -. Ha fatto bene, ma logicamente è abituato a giostrare sulla linea di centrocampo e non può darti le certezze di cui avresti bisogno. Caracciolo? Ognuno valuta le prestazioni col suo metro di giudizio, io dico che doveva creare i varchi per Montella e Bellucci e l'ha fatto, tenendo impegnati i due centrali dell'Aalborg».

Ritmi serrati. Non lascia il tempo di rifiatare, il calendario. E in piena emergenza, la cosa non aiuta: «Vorrei anche dare respiro a chi sta giocando parecchio – ammette Mazzarri -, ma è difficile. Questa notte lasciatemi riposare, poi mi restano due allenamenti per decidere tutto in vista del derby. Vedrò i ragazzi, parlerò col dottore, magari visti i tempi staremo attenti a non farci male anche nelle partitine d'allenamento…». E poi il Genoa: «Arrivo io e dopo dodici anni torna il derby. E' affascinante… Speriamo, e non dico altro. Speriamo».

Speciale Samp-Aalborg. Clicca qui per sapere tutto sulla sfida del Ferraris.

Nella foto Pegaso, le indicazioni di mister Mazzarri durante la sfida con l'Aalborg.

altre news