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Samp in 10, Corini la punisce all’ultimo assalto

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Samp in 10, Corini la punisce all’ultimo assalto

Una rete di Corini negli ultimi, concitati minuti di gara condanna una buona Samp (ridotta in 10 per un rosso a Volpi) ad una sconfitta immeritata sul campo del Torino.

07_serenicaraccioloNuvole nere. Le si temevano sull'Olimpico di Torino, prima del fischio d'inizio di Saccani. Le si son viste dopo. Ma solo in casa Samp, perché sull'ex Comunale il sole tornava a fare capolino, giusto quando i tifosi – tutti granata e solo abbonati, per via del provvedimento deciso in settimana – si allontanavano festanti e, perché no, un pizzico increduli. Già, perché il Toro ha vinto 1-0 – e questo è un dato di fatto -, ma ha vinto davvero in extremis (rete fortunosa di Corini negli ultimi dieci minuti), quando nemmeno la Maratona se lo aspettava più. Novellino invece sì, lui ci ha creduto sempre, anche quando i suoi non scardinavano la difesa doriana, anche quando la truppa di Mazzarri comandava il gioco in inferiorità numerica.

Rosso decisivo. L'ex condottiero blucerchiato ci teneva a questa sfida, una sfida che però la nuova Sampdoria di Mazzarri ha interpretato meglio rispetto all'avversario. Sia nel primo che nel secondo tempo. Decisiva a conti fatti l'espulsione di Volpi al 42' della prima frazione – presunta manata volontaria a Rubin -, un rosso quello rifilato al capitano che ci può stare a termini di regolamento ma che sicuramente non è così ortodosso e scontato. In altre parole: su dieci volte, per un episodio simile, ti mandano via in una, al massimo due occasioni.

Manca solo il gol. Ma le nuvole nere sono sulla Samp e ci stanno rimanendo più del previsto. Dopo l'eliminazione europea patita senza perdere una gara tra Intertoto e Uefa, il Doria si trova a dover raccogliere i cocci anche a Torino, pur meritando (come minimo!) il pareggio. La prestazione ancora una volta c'è stata, le occasioni da gol anche, anzi è stata proprio la Sampdoria a creare le migliori. Però, quando non entra, non entra. Vedi il miracolo di Sereni su Delvecchio nel primo tempo, vedi il palo di Cassano nella ripresa – a proposito, che partita Peter Pan, generoso e intelligente: solo, manco a dirlo, un pizzico sfortunato… E anche mettendo da parte per un attimo queste due nitide opportunità, ci si accorge che il Toro ha combinato ben poco, sia quando si era in parità numerica che successivamente. Tuttavia, il calcio si valuta sui risultati e allora resta poco da fare: bisogna marcar zero in classifica e ripartire sereni, affrontando al meglio le proprietà rigenerative della sosta.

Al lavoro. Domenica non si scenderà in campo, la Nazionale sposta l'attenzione su di sé per le qualificazioni ad Euro 2008 (Italia-Georgia si gioca sabato, proprio a Marassi) e allora c'è tutto il tempo per lavorare. C'è tutto il tempo che non si è avuto fin qui, tra una trasferta da preparare e un'altra cui pensare. Mazzarri potrà plasmare ulteriormente il gruppo, contando sul recupero degli infortunati e concentrandosi maggiormente su una fase offensiva che, ad onor del vero, ha palesato qualche limite nonostante le enormi potenzialità. Continua infatti a mancare l'ultimo passaggio, quello decisivo, quello che fa male agli avversari. La Samp arriva bene, benissimo dalla difesa alla trequarti, poi si perde un po' e diventa compassata. Occorre trovare l'intesa giusta, la luce tra i reparti e lo spiraglio dove mandare il pallone in modo che i tuoi ci arrivino e gli altri no. Ma la cosa più importante ora è non farsi prendere dalla delusione: l'inizio non è stato da film, ma le qualità invece lo sono, le qualità sono da cinema. Limando i dettagli, da qui alla fine si potrà assistere ad un grande spettacolo. A patto di mandar via i nuvoloni con una bella giornata di tramontana.

Torino           1
Sampdoria   0
Rete:
43' s.t. Corini.
Torino (4-4-2): Sereni; Motta (24' s.t. Recoba, 44' s.t. Bottone), Dellafiore, Lanna, Rubin; Zanetti, Grella, Corini, Rosina; Ventola, Bjelanovic (11' s.t. Malonga). A disposizione: Fontana, Bettini, Bottone, Procida, Oguro. Allenatore: Walter Novellino.
Sampdoria (3-4-2-1): Mirante; Campagnaro, Sala (44' s.t. Caracciolo), Lucchini; Zenoni, Volpi, Palombo, Pieri; Sammarco (30' s.t. Franceschini), Delvecchio; Montella (13' s.t. Cassano). A disposizione: Castellazzi, Gastaldello, Bastrini, Ziegler. Allenatore: Walter Mazzarri.
Arbitro: Saccani di Mantova.
Assistenti: Lanciani di Avezzano e De Santis di Avezzano.
Quarto uomo: Brighi di Cesena.
Note: espulso al 43' p.t. Volpi; ammoniti al 36' p.t. Ventola, al 44' p.t. Rubin, al 35' s.t. Zenoni, al 40' s.t. Campagnaro e al 41' s.t. Franceschini; spettatori 18.000 circa; recupero p.t. 1', s.t. 4'.

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Nella foto Pegaso, Sereni sbarra la strada a Caracciolo nell'assalto finale.

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