Bonazzoli: «Manca soltanto la condizione migliore»
Un'ora buona in campo con la Primavera, per l'attaccante della Samp. Che sorride soddisfatto: «Il ginocchio va bene, ci ho preso anche qualche legnata su… Devo solo ritrovare la forma».
Gambe pesanti, d'accordo, ma Emiliano Bonazzoli un sorriso può anche concederselo: prima il ritorno contro l'Inter e le amichevoli con la Primavera, ora, sempre con i ragazzi, un'ora buona in campionato e il gol che sblocca la sfida col Brescia (alla fine è 3-0, doppietta di Lillo Foti per arrotondare il punteggio). La luce aumenta, in fondo al tunnel.
Fatica. Quando esce dal campo, dalla tribuna della Sciorba si alzano applausi e saluti. Bonazzoli ricambia, poi via verso gli spogliatoi: «Sono stanco – ammette -, mercoledì abbiamo giocato e giovedì allenamento doppio… La fatica si fa sentire». Normale, come normali sono le sensazioni che dà il ginocchio: e questo è un bene, chiaro. «Sì, il ginocchio ha risposto come si deve anche alle legnate che mi hanno dato – scherza Emiliano: ma non troppo, il naso sanguina per una botta -. Però manca ancora la condizione, e partite del genere sono importanti proprio in questo senso».
Lavoro in silenzio. Non vuol dire quanto gli manca per essere definitivamente a posto, Bonazzoli: «Sono già rimasto scottato l'altra volta – ammette -, pensavo di rientrare molto prima. Preferisco lavorare, mettere minuti nelle gambe, cercare la forma migliore. Un mese, due… Non so quando, ma arriverà». Come i gol, che anche a segnarli contro dei ragazzi male non fanno: «E' sempre un piacere, in effetti».
Primavera di lusso. Chiude guardando il campo, con la Samp che controlla il risultato: «Anche quest'anno è un'ottima squadra – si lascia scappare Bonazzoli prima di infilarsi nel corridoio degli spogliatoi -, c'è tutto quel che occorre per far bene. Io dico che possono ripetere una stagione come quella passata».
Nella foto Pegaso, Emiliano Bonazzoli in azione contro la Primavera del Brescia.