Mazzarri: «Regalati due gol e un tempo, colpa nostra»

La delusione del tecnico blucerchiato: «Abbiamo compromesso tutto da soli». Su Cassano: «Con me Antonio ha un rapporto che penso non abbia mai avuto con nessun allenatore».

Il primo tempo di Catania non è piaciuto a Walter Mazzarri. E come potrebbe essere altrimenti? La Samp la sfida del Massimino l'ha persa lì, per stessa ammissione del suo tecnico.

45' da dimenticare. Commenta amareggiato, il tecnico della Samp: «Purtroppo abbiamo regalato due gol – spiega – e andare al riposo con un doppio passivo non è mai facile. Nella ripresa la squadra ha dimostrato personalità, ma non è bastato…». Mazzarri se la prende anche con la cattiva sorte: «Quando non è giornata si vede, è inutile. Se fosse entrato quel colpo di testa di Palombo, allora magari avremmo visto un'altra partita. Le loro certezze sarebbero cambiate, noi avremmo preso coraggio… Comunque coi se e coi ma non si va da nessuna parte e poi è stata colpa nostra: abbiamo compromesso tutto da soli, senza nulla togliere all'avversario e a Baldini, ottimo tecnico».

Cassano. Inevitabile un riferimento all’uscita dal campo di Cassano, un'uscita che a prima vista ha fatto discutere. Si è detto che il giocatore non avrebbe avuto rispetto del tecnico non chiedendo nemmeno il cambio e prendendo direttamente la via degli spogliatoi: «Cassano con me ha un rapporto che forse non ha mai avuto con nessun allenatore – va giù secco Mazzarri -, il presunto caso della sua uscita dal terreno di gioco non esiste. Era molto deluso, nervoso, desolato perché ha sentito tirare il muscolo della coscia. E' stato l'ennesimo problema per lui da quando è arrivato. Personalmente mi è dispiaciuto perché ci teneva tanto a questa partita, era la sua prima da titolare. Speriamo solo che non si tratti di nulla di grave». Sul siparietto Cassano-Montella, poi, Mazzarri non ha dubbi: «Vincenzo non aveva capito che Antonio si era fatto male, tutto qua».

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Nella foto Pegaso, Walter Mazzarri deluso e arrabbiato durante la sfida persa a Catania.