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Sala: «Ci tenevo a conquistare i tifosi della Samp»

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Sala: «Ci tenevo a conquistare i tifosi della Samp»

Gigi Sala riscatta due stagioni in chiaroscuro con un inizio a mille: «Sono felice per la fiducia che mi dà il mister, spero di continuare a ripagarla. Il mio futuro? Penso domenica per domenica».  

23_salaSono bei giorni i giorni di Gigi Sala, finalmente punto fermo della Samp, dopo due stagioni in cui il rendimento del centrale di Mariano Comasco era stato troppo altalenante per consentirgli di dimostrare il suo reale valore. D'altra parte, Gigi ha un passato di tutto rispetto. Non si vince per caso – e da titolare – uno scudetto con addosso la maglia del Milan. D'accordo, non è successo ieri (stagione 1998/99), ma giocare a pallone è come andare in bicicletta: non ci se ne dimentica da un giorno all'altro. E, se quella è la tua arte, appena rimonti in sella vai come un treno. Da luglio, Mazzarri ha consentito a Sala di ricominciare a pedalare duro e il difensore lombardo lo ha ripagato con sicurezza ed affidabilità.

Il più presente. Unico elemento sempre presente fin qui, Gigi si è guadagnato i galloni di direttore d'orchestra della nuova difesa a tre proposta dal tecnico toscano. «Mi fa piacere godere della considerazione del mister – attacca Sala -, la fiducia dimostrata nei miei confronti fin dal primo giorno mi ha fornito ulteriori stimoli per far bene. Sono felice che le cose stiano procedendo nel senso giusto, anche perché dopo due anni non facili ho finalmente la possibilità di dimostrare ai tifosi sampdoriani il mio vero valore. Ci tenevo molto».

Modulo ad hoc. C'è chi dice che il nuovo modulo sia stato determinante nel rilancio dell'ex rossonero. «Effettivamente si tratta di uno schieramento che mi si addice – conferma il numero 15 del Doria -, l'avevo già adottata in passato la difesa a tre e oggi mi ci trovo ancora meglio. Poi in settimana con Mazzarri si lavora tanto e ciò non può che aiutare».

Il "Toro". Insieme al cavallo di ritorno di Sala, i supporters della Samp hanno potuto apprezzare un altro difensore: Hugo Campagnaro. «Hugo lo soprannominiamo "Toro" – sorride Gigi – per la sua enorme forza fisica. E' un lottatore, uno che non si tira mai indietro, che combatte su ogni pallone, un giocatore dotato di grandissima personalità». Ma che si innamora un po' troppo della sfera, a volte… «Bisogna tenerlo a freno in qualche occasione, è vero… Fosse per lui, andrebbe in capo al mondo, ma in certi casi è bene ragionare. Io in campo e soprattutto il mister in panchina, cerchiamo di dargli le giuste dritte».

Torna Accardi. Da pochi giorni a questa parte, c'è un nuovo rinforzo per la difesa blucerchiata: Pietro Accardi, out per tre mesi e mezzo e finalmente recuperato. «Siamo felici del rientro di Pietro – racconta Sala -, ha sofferto parecchio per quell'infortunio rimediato a Spalato, ma adesso sta bene e può reppresentare un'arma in più. Ora che il reparto arretrato è al completo, il mister potrà scegliere le soluzioni migliori. E non è cosa da poco».

Chiusura col botto. Soprattutto in vista di un calendario che fa paura. Domenica si va infatti ad Udine, poi Fiorentina, Roma, Palermo e Juventus. Non male… «Eh sì, ci attende un ciclo di quelli importanti. Lo affronteremo consapevoli di andare in campo ogni domenica con davanti le squadre migliori dell'intero campionato. Penso che non esista stimolo migliore per far bene. L'obiettivo è non ripetere gli errori del passato, cercando di racimolare qualche punto in più specialmente in trasferta». A cominciare da Udine. «Partita difficile, difficilissima. Loro sono forti e davanti hanno elementi veloci, abili tecnicamente. Dovremo fare una grossa gara e soffrire tutti insieme, perché sicuramente ci sarà da soffrire».

Quagliarella, Bellucci e Cassano. La Samp ritroverà Fabio Quagliarella, uno che fino a pochi mesi fa si allenava a Bogliasco. «Fabio è un giocatore di estrema qualità, se mi chiedete come si fa a fermarlo, vi dico che funziona con lui come con tutti i grandi attaccanti. Devi stare attentissimo e sperare che non sia in giornata sì, Fabio non ha punti deboli: è bravo da fuori area, è veloce, colpisce bene di testa pur non essendo un gigante… Si tratta di una punta completa». Ma anche i difensori dell'Udinese avranno il loro bel daffare con Bellucci e Cassano… «Appunto, ci siamo anche noi e siamo fortissimi davanti. Penso che si parta ad armi pari, poi dovremo essere bravi a giocarcela al meglio».

Il futuro. La chiusura è sul futuro. Gigi Sala è in scadenza. «Sì, per me questo è l'ultimo anno di contratto, ma non ho ancora parlato con la società. Dalla mia, ci sarebbe la voglia di rimanere, però come sempre in queste cose bisogna essere in due. Vedremo, per ora intanto penso domenica per domenica: desidero far bene per dare qualcosa di importante a società e tifosi».

Nella foto Pegaso, Sala e Quagliarella esultano per un gol della Samp: i due domenica saranno avversari.

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