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Garrone e la Samp in visita all’Istituto Emanuele Brignole

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Garrone e la Samp in visita all’Istituto Emanuele Brignole

Il presidente della Samp in visita per gli auguri di Natale insieme a Walter Mazzarri e ad alcuni giocatori: «Un incontro toccante e bellissimo».

18_visitamazzarrigarroneTradizione che si rinnova ogni anno, quella della visita di Natale all'Emanuele Brignole: e così, dopo l'allenamento del pomeriggio, il presidente della Samp Riccardo Garrone e il tecnico Walter Mazzarri hanno guidato la delegazione blucerchiata per portare un sorriso agli ospiti dell'Istituto. Tra gli applausi e le bandiere blucerchiate che colorano la sala di corso Firenze, gli auguri dei giocatori e dello staff tecnico: dai preparatori Pondrelli e Papale a Franceschini, Bastrini, Poli, Sammarco e Gastaldello. Per tutti un regalo confezionato dalle anziane del Brignole, ricambiato con foto, autografi e panettoni.

Il presidente. E' commosso, Garrone: «Il sorriso degli ospiti del Brignole è sempre un ricordo molto bello – spiega il massimo dirigente -, per questo torniamo volentieri. Un incontro bellissimo, toccante, per cercare di dare una mano e fare qualcosa di piacevole per chi ne ha bisogno». Calcio e solidarietà, insomma, possono andare d'accordo: «Non c'è dubbio, e credo anche che molte società siano effettivamente attente a queste problematiche. La Samp, ad esempio, è in prima fila nel progetto di integrazione tra bambini stranieri e italiani portato avanti da Mus-E».

Io e Cassano. Trova spazio anche per parlare di Antonio Cassano, il presidente Garrone. Si torna all'ammonizione di domenica scorsa, e alla squalifica che gli nega la trasferta di Roma: «Lui è un ragazzo impulsivo – è il commento -, un ragazzo che reagisce quando subisce delle ingiustizie. E con la Fiorentina lui ha obiettivamente vissuto sulla sua pelle una grave ingiustizia: non credo abbia detto nulla di offensivo al quarto uomo, e comunque anch'io in certi casi faccio il Gianburrasca… Non si deve parlare esclusivamente di cassanate, poi: lui ha vissuto un'esperienza con l'associazione "Make a Wish", che si occupa di esaudire i desideri dei bambini malati, e i responsabili mi dicono che l'incontro sia stato incredibile. Questo è Cassano, un ragazzo sensibile e sincero». Sta di fatto che, con la maglia blucerchiata addosso, Cassano sembra rinato: «Lui dice che sta molto bene, qui con noi – ammette Garrone -, e che vorrebbe rimanere ancora a lungo. Bisogna vedere se ci sono le condizioni, diciamo così, di contorno: di certo io con lui ho un rapporto aperto e molto franco, e vederlo giocare è sempre un piacere. A Roma senza di lui? Sì, purtroppo: ma cercheremo comunque di fare risultato».

Nella foto Pegaso, Walter Mazzarri e Riccardo Garrone all'Istituto Brignole.

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