2007, un anno di Samp: a gennaio si sogna la Coppa

Ripercorriamo insieme un anno di emozioni a tinte blucerchiate: si comincia con il primo mese dell'anno e il sogno delle semifinali di Coppa Italia.

Il 2007 in casa Samp si apre con la voglia di riscatto per la sconfitta di Catania (4-2), maturata il 23 dicembre 2006 al Massimino – stadio che di lì ad un mese sarà teatro di uno degli avvenimenti più gravi della storia recente del calcio italiano. Le feste natalizie portano dunque consiglio e possibilità di recuperare gli infortunati alla formazione di Walter Novellino, che attende di decollare definitivamente in classifica.

Samp di Coppa. Non si ricomincia però dal campionato, bensì da quella Coppa Italia iniziata il lontano 19 agosto a Benevento e tenuta viva fino ai quarti di finale, la cui gara d'andata si gioca a Marassi il 10 gennaio, quattro giorni dopo la Befana. Al Ferraris arriva il Chievo tornato nelle mani di Del Neri, Novellino vuole a tutti i costi il biglietto per la semifinale, traguardo prestigioso che in casa Samp non si vedeva da ben 13 anni. Il primo incontro sorride ai colori blucerchiati: finisce 1-0 (gol di Gigi Sala nel primo tempo), marcia in discesa per il ritorno, in programma una settimana dopo a Verona. Nel mezzo, ecco la Fiorentina di Prandelli. Si tratta dell'ultima d'andata di Serie A, ancora a Marassi. Sul campo, non si va oltre lo 0-0, al termine di una partita tirata, combattuta, al cospetto dei viola che – al di là delle penalizzazioni – si rivelano l'autentica sorpresa del campionato. Un punto che l'ambiente Samp accoglie con moderata soddisfazione, comprendendo forse che gli obiettivi per il girone di ritorno non possono andare molto oltre la metà classifica.

Avanti, c'è l'Inter. Nel frattempo, il mercato di gennaio porta a Genova Carlo Zotti, estremo difensore proveniente dalla Roma. Zotti esordisce proprio a Verona in Coppa Italia, dove la Samp vince 2-1 – reti di Bonazzoli, Marcolini e Delvecchio nel finale -, guadagnando la semifinale di Coppa Italia. Il traguardo genera entusiasmo, parzialmente sopito quando ci si ricorda che l'avversaria da superare per la finale è l'Inter tritatutto di Roberto Mancini. Gennaio però non è clemente, né pietoso. Non si festeggia nemmeno, si parte subito per Empoli dove c'è da vendicare l'1-2 subito nella prima di campionato a Marassi proprio per mano dei toscani. Al Castellani non va meglio, anzi. Il Doria esce con le ossa rotte: 0-2.

Sogno interrotto. Niente respiro. A metà della settimana successiva, ecco il match d'andata delle semifinali di Coppa Italia contro l'Inter, al Ferraris. Ci credono tutti in quello che sarebbe un mezzo miracolo, soprattutto i nerazzurri, che vincono 3-0 a Genova e chiudono la pratica qualificazione. Ironia della sorte: domenica 28 gennaio davanti alla Sud tornano proprio i campioni d'Italia, stavolta per la seconda di ritorno di Serie A. Il risultato non è molto diverso: 2-0 Inter, a Novellino e ragazzi sfugge in un attimo il sogno Coppa, mentre la situazione di classifica richiede punti freschi.

Il futuro. La fine del primo – a dire il vero, terribile… – mese del 2007 giunge con lo 0-0 d'orgoglio del Meazza nel retour match delle semifinali di Coppa Italia e con l'arrivo di due gioiellini, colpi dell'ultimissima ora nel mercato di riparazione. Si tratta dell'esterno svizzero Reto Ziegler e del centrocampista Andrea Poli, talenti che ancor oggi la Samp si coccola gelosamente. (1. continua)

Nella foto Pegaso, la sfida tra Samp e Fiorentina di un anno fa: Palombo contro Montolivo.