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Bellucci-Sammarco-Cassano: la Samp domina il Palermo

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Bellucci-Sammarco-Cassano: la Samp domina il Palermo

La Samp dà spettacolo e infila l'ennesimo 3-0 interno della sua stagione: contro il Palermo decidono Bellucci, Sammarco e Cassano.

13_festasampProbabilmente Samp-Palermo è stata la miglior partita della stagione blucerchiata e, di conseguenza, della gestione Mazzarri. Contro i rosanero, ha pulsato una squadra viva, veloce, cattiva, determinata, continua. Cinica e fantasiosa, capace di divertirsi. Aggettivi molto, molto difficili da indossare nel calcio moderno, dove corsa e tattica sono come il sale grosso nell'acqua per la pasta.

Numeri da record. Quinto 3-0 interno in campionato (più quello di Cagliari, per gradire…) ed è già una notizia, forse un record. Sicuramente il più convincente di tutti, analizzando la prestazione. Da manuale il primo tempo blucerchiato, condito da occasioni a nastro, belle giocate, qualche rischio, evitabile ma inevitabile se si vuol scendere in campo con la mentalità propositiva che Walter Mazzarri ha sempre cercato di inculcare nel gruppo dal primo giorno di lavoro sul campo di Moena. Solo un gol, ma che gol. Bellucci raccoglie il suggerimento di Cassano e fa tutto lui: dribbling secco e palla dentro sull'uscita di Fontana. Un grande gol, il nono quest'anno per il furetto romano, che oltre i dieci in A non è mai andato.

Spettacolo. Prima del gol, fragore e clamore. Maggio ad inizio contesa (5') si mangia una casa davanti a Fontana, servito perfettamente da Cassano. Poi Franceschini (13') alza troppo il tiro al volo su ribattuta propiziata nuovamente da Peter Pan. Al 15', ancora Franceschini sfiora l'1-0 con un tocchetto velenoso salvato sulla linea da Barzagli. Sedicesimo minuto, non c'è nemmeno il tempo di annotarsi che cosa sta succedendo. Maggio dalla destra centra per Cassano, semirovesciata del barese tra le braccia dell'attento Fontana. Al 18' palo del Palermo, lo coglie Miccoli con una deliziosa pennellata da appena dentro l'area. Non ci si ferma, perché segna la Samp. Il gol è quello già narrato, di Bellucci.

Raddoppio. E' lecito pensare ad una frenata, lecito sì, ma adeguato no. C'è tempo infatti, prima del duplice fischio di Banti, per una mezza papera di Castellazzi al 31' – poi rimediata sulla linea dal numero 1 doriano – e per il raddoppio della Samp ad opera di Sammarco (quarto gol in campionato, record personale). Nasce tutto da un numero di Cassano al limite, Biava deve stendere il fantasista di Barivecchia e si becca il giallo. Punizione dal vertice sinistro, che Antonio calcia sicuro: deviazione, traversa, palla a Maggio che finisce per vedersela soffiare da Sammarco, solo davanti a Fontana. E' il 2-0, meritatissimo, della Sampdoria.

Partita chiusa. L'intervallo non porta cambiamenti, Guidolin rimanda in campo gli stessi undici, Mazzarri pure. Il Palermo, prima del fischio d'inizio della ripresa, si stringe in cerchio per trovare la carica e per un quarto d'ora rientra in partita. La Samp soffre un po', non è precisa dietro e rischia. Verso il 20' però, gli equilibri si stabilizzano sulla lunghezza d'onda del primo tempo e il Doria riprende in mano il match. Fino al 31', quando Cassano risolve un corner dalla destra incamerando il terzo gol personale in stagione. E' delirio al Ferraris, la Sud si innamora di Peter Pan e di una Samp che è sempre più sua. Cassano va ad abbracciare Montella a bordo campo, la festa è completa. Poco importa dunque il clamoroso rigore negato a Franceschini (24') quando si era ancora sul 2-0, poco influiscono i numerosi cambi: Bresciano e Brienza per Cavani e Migliaccio sono i primi. Successivamente, entrano in gara anche Gigi Sala per l'ottimo Accardi, al rientro, Bonazzoli (al posto di Cassano, per il quale si scatena la standing ovation) e Ziegler, che prende il posto di un bravissimo Pieri.

Entusiasmo. La Samp finisce la partita tra gli olè della Sud ad ogni passaggio e con tante note positive sul taccuino. A cominciare da una difesa forte ed esplosiva – il ritorno di Accardi è fondamentale, la grinta e la classe di Campagnaro un punto fisso, la precisione di Gastaldello una certezza – e ad un impianto di gioco che con questo Cassano può davvero far paura a tutti. Anche alla Juve, che il Doria sfiderà domenica pomeriggio – a Torino – nell'ultima giornata del girone d'andata. E se si sale all'Olimpico con questa voglia, niente è impossibile.

Sampdoria   3
Palermo        0
Reti:
21' p.t. Bellucci, 45' p.t. Sammarco; 32' s.t. Cassano.
Sampdoria (3-5-2): Castellazzi; Campagnaro, Gastaldello, Accardi (34' s.t. Sala); Maggio, Sammarco, Palombo, Franceschini, Pieri (40' s.t. Ziegler); Bellucci, Cassano (37' s.t. Bonazzoli). A disposizione: Mirante, Zenoni, Delvecchio, Poli. Allenatore: Walter Mazzarri.
Palermo (4-3-2-1): Fontana; Zaccardo, Biava, Barzagli, Capuano; Guana, Migliaccio (20' s.t. Bresciano), Simplicio; Cavani (20' s.t. Brienza), Miccoli; Amauri. A disposizione: Agliardi, Tedesco, Cassani, Caserta, Rinaudo. Allenatore: Francesco Guidolin.
Arbitro: Banti di Livorno.
Assistenti: Tonolini di Milano e Foschetti di Milano.
Quarto uomo: Damato di Barletta.
Note: ammoniti al 26' p.t. Amauri, al 44' p.t. Biava, al 47' p.t. Cavani, al 16' s.t. Guana; spettatori 22.000 circa; recupero p.t. 2', s.t. 3'.

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Nella foto Pegaso, tutti a festeggiare insieme a Claudio Bellucci: la Samp vola.

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