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Accardi: «Una vittoria per il morale e la continuità»

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Accardi: «Una vittoria per il morale e la continuità»

Il difensore, finalmente rientrato a pieno regime, punta l'obiettivo: «Alla Coppa Italia ci teniamo, teniamo ad ogni partita che giochiamo. E io sono felice di essere a disposizione».

15_festasampE' tornato. Tardi, rispetto a quel che sperava, ma è tornato. E Pietro Accardi se lo gode, questo suo rientro: ora sta bene, l'infortunio di Spalato è finalmente alle spalle.

In crescita. Contro il Palermo – il suo Palermo – Mazzarri l'ha voluto in campo dall'inizio, a dare un'occhiata a Cavani. Accardi non ha deluso: «Sto meglio, molto meglio – ammette lui -. Continuo a lavorare, a impegnarmi, e andando avanti su questa strada è inevitabile migliorare… Certo, essere rimasto fuori così a lungo dispiace e non me l'aspettavo: però sono cose che possono succedere, e vanno accettate. Ora sono solo contento di essere di nuovo a disposizione dell'allenatore». Che non ha mai nascosto quanto gli serva, avere Accardi in campo: un mancino a sinistra per cominciare a giocare il pallone fin dalla difesa. «Al mister piace che l'azione cominci da lì – conferma Pietro -, con un mancino il gioco scorre meglio. E io in quel ruolo mi ci trovo a meraviglia… Mi piace, mi sento nel vivo della partita».

Moduli e uomini. E' proprio la difesa il reparto, tra uomini e modo di giocare («Sono arrivati ragazzi affermati, più Campagnaro che sta facendo cose stratosferiche…)», che più ha risentito dell'arrivo di Mazzarri. Accardi sorride, giocare a tre gli piace assai: «Forse si rischia qualcosa in più che non con la linea a quattro, ma con la squadra che abbiamo riusciamo anche a creare più opportunità e a far divertire il pubblico. E il calcio dev'essere questo, no? Stiamo facendo buone cose, e io sono felicissimo di essere arrivato qui alla Samp: ho sentito fiducia, ho trovato gente che crede in me. Per un calciatore è il massimo».

Coppa Italia. Sotto col Cagliari, allora. All'andata finì male, con una prova incolore e la sconfitta che costringerà la Samp alla rimonta. «Una rimonta a cui teniamo parecchio – riprende Pietro -, come teniamo a tutte le partite che giochiamo. Puoi giocar bene o male, puoi vincere o perdere, ma lo spirito è sempre quello di una squadra che vuole portare a casa il miglior risultato possibile: quindi, vogliamo passare questo turno. Ci darebbe morale, significherebbe continuità. E alla Juve penseremo da mercoledì sera…».

Nella foto Pegaso, Pietro Accardi in festa con i compagni per la vittoria sul Palermo.

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