U.C. Sampdoria Sampdoria logo

Roma stregata, Samp ancora senza punti all’Olimpico

News

Roma stregata, Samp ancora senza punti all’Olimpico

Samp ancora sconfitta all'Olimpico, dopo una prestazione che lascia l'amaro in bocca: i blucerchiati hanno condotto il match, inutile il quinto gol stagionale di Cassano.

03_cassanomudingayibehramiVia da Roma con la smorfia triste, ancora una volta. Come nelle altre due apparizioni stagionali all'Olimpico – ed altrettanti ko contro i giallorossi -, la formazione di Walter Mazzarri si ritrova con le mani vuote e il pozzo dei rimpianti stracolmo. Anche oggi infatti i blucerchiati escono dal campo senza ciò che avrebbero meritato: i punti. Gara condotta sempre e comunque, al cospetto di un avversario più fortunato negli episodi. La Lazio di Delio Rossi ha infatti saputo sfruttare al meglio i momenti favorevoli, capitalizzando forse oltre i propri meriti.

Quasi all'asciutto fuori casa. Risultato bugiardo dunque, purtroppo in linea con il rendimento esterno del Doria che nelle ultime undici gare lontano da Marassi non ha raccolto granché, appena due vittorie ed un pareggio. Il resto sono otto sconfitte, dato davvero poco incoraggiante. Eppure, dopo Livorno, la Samp se l'è sempre giocata anche fuori dal Ferraris. Udine, Roma giallorossa, Torino in casa Juve e ora Roma biancoceleste. Tutte buone prestazioni, dalle quali però è emerso soltanto il punto contro i bianconeri.

Più cinismo. Un caso? Forse, di certo occorre migliorare il cinismo e sperare finalmente che – come insegna il gergo – giri bene. Non si possono però cancellare le responsabilità oggettive. Con la Lazio, ad esempio, la squadra di Mazzarri ha subito un gol evitabilissimo – il primo – per leggerezza in area di rigore, fallendo una clamorosa palla gol con Cassano sullo 0-0 ed un'altra, praticamente allo stesso livello, con Bellucci in avvio di ripresa. Chiaro, la punizione – leggi gol di Rocchi – è pesante, perché sotto il piano del gioco il 2-1 finale è assolutamente fuori luogo. Ma il calcio è opportunismo ed ordine. E in alcuni frangenti, a Roma, queste caratteristiche alla Samp sono mancate.

La partita. Mazzarri si ripresenta all'Olimpico – dove la Samp aveva giocato non più tardi di mercoledì in Coppa Italia – con la formazione annunciata. A difendere Castellazzi c'è il trio Campagnaro-Gastaldello-Accardi, con in fascia Pieri e Maggio ed in mezzo Volpi, Palombo e Franceschini. Davanti il tecnico doriano recupera Cassano, affiancato a Bellucci. Nella Lazio non ce la fa Mutarelli, c'è però il neoacquisto Dabo. Rossi dispone la difesa a quattro davanti a Ballotta con Behrami, Siviglia, Cribari e Radu. Centrocampo di peso e di fino con Mudingayi, Ledesma, Dabo e Mauri, mentre in attacco agisce il collaudato duo Rocchi-Pandev. Subito buoni ritmi, sotto la pioggia battente.

Volpi ko. Non succede però quasi nulla e allora si passa direttamente al quarto d'ora, quando la Samp perde il suo capitano. Volpi accusa infatti un fastidio muscolare all'inguine destro ed è costretto ad abbandonare il campo. Al suo posto, ecco Delvecchio, non ancora al meglio della condizione fisica.

Lazio avanti. Uscito Volpi, si registrano due occasioni importanti. Prima Orsato annulla un gol alla Lazio – rete di Ledesma – per netto fuorigioco (17'), poi Cassano alza a porta spalancata un assist al bacio di Bellucci. Occasione davvero incredibile quest’ultima (19'). Al 21' Ballotta rischia da matti allungandosi il pallone e sfiorando la papera con Cassano pronto ad intervenire. L'esperto portiere laziale ci mette comunque una pezza. Tutto più o meno tranquillo fino al 37', quando da un corner dalla sinistra giunge il vantaggio dei padroni di casa. Mischia in area, Pieri libera poco convinto e fornisce a Mauri un assist facile facile: 1-0 dal lmiite.

Cassano fa 1-1. Il Doria non ci sta, reagisce ed al 46' trova il meritatissimo pareggio. Delvecchio pesca Maggio in verticale, l'esterno centra per Cassano che stavolta fa un gran gol dalla stessa posizione di prima. Colpo al volo, traversa e rete.

Inizio ripresa a mille. Si va al riposo sull'1-1. Al rientro in campo, Bellucci – promosso capitano dopo l'uscita di Volpi – ha sul destro quello che sarebbe potuto diventare un match-ball. Cassano inventa per il numero 11, bravo ad entrare in area a tu per tu con Ballotta. Il furetto romano è leggermente defilato e prova un tiro forte ad occhi chiusi: palla sul portiere e angolo. La Samp si mette le mani nei capelli ma continua a giocare. C'è davvero poca Lazio in tutta la ripresa, ripresa comunque molto meno intensa del primo tempo.

Rocchi decisivo. Poca Lazio fino al 37', quando Rocchi inventa un grandissimo tocco in area blucerchiata, battendo l'incolpevole Castellazzi. Il 2-1 laziale giunge quando tutti si aspettavano quello sampdoriano: il bello del calcio. Inutile a quel punto anche l'ingresso di Bonazzoli per Franceschini, con Cassano in campo tutti i 90' (ed è in ogni caso una buona notizia).

Mentalità. Il risultato non muterà più, con gli annessi e i connessi di una domenica da battere i pugni sul muro fino alla prossima. Il processo di crescita del gruppo di Mazzarri passa anche attraverso giornate simili. Dopo il miglioramento di mentalità post-Livorno, la Samp deve concentrarsi sulla concretezza fuori casa. Manca solo quella per dare l'accelerata definitiva e sfruttare le grandi potenzialità di una squadra che non vede l'ora di metterle realmente a frutto.

Lazio              2
Sampdoria   1

Reti: 37' p.t. Mauri, 46' p.t. Cassano; 32' s.t. Rocchi.
Lazio (4-4-2): Ballotta; Behrami, Siviglia, Cribari, Radu; Mudingayi, Ledesma, Dabo (5' s.t. Manfredini), Mauri (40' s.t. Rozenhal); Pandev, Rocchi (48' s.t. Tare). A disposizione: Muslera, Baronio, Del Nero, Vignaroli. Allenatore: Delio Rossi.
Sampdoria (3-5-2-): Castellazzi; Campagnaro, Gastaldello, Accardi; Maggio, Palombo, Volpi (15' p.t. Delvecchio), Franceschini (35' s.t. Bonazzoli), Pieri (41' s.t. Ziegler); Cassano, Bellucci. A disposizione: Mirante, Sala, Zenoni, Poli. Allenatore: Walter Mazzarri.
Arbitro: Orsato di Schio.
Assistenti: S. Ayroldi di Molfetta e Milardi di Reggio Calabria.
Quarto uomo: Pinzani di Empoli.
Note: ammoniti al 28' p.t. Gastaldello, al 30' p.t. Dabo, al 43' p.t. Mudingayi, al 44' p.t. Palombo, al 26' s.t. Behrami, al 37' s.t. Accardi e al 46' s.t. Cassano; spettatori 20.000 circa; recupero p.t. 3', s.t. 3'.

Speciale Lazio-Samp. Clicca qui per sapere tutto sulla sfida dell'Olimpico.

Nella foto Pegaso, Antonio Cassano cerca spazio tra Gabi Mudingayi e Valon Behrami.

altre news