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Maggio: «Non avrei dormito se non avessi segnato…»

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Maggio: «Non avrei dormito se non avessi segnato…»

Tre occasioni sciupate, poi la rete che decide il derby. Su un regalo di Cassano: «Giocare con lui è facile, non potevo sbagliare. Una giornata piena di emozioni».

17_festamaggioChristian Maggio da promessa – quando arrivò alla Samp ormai due anni fa – a uomo derby. Un salto in alto alla Bubka, ma nemmeno. Di più. «E' andata bene – racconta l'uomo gol di Genoa-Samp -, dopo quattro occasioni sono riuscito a buttarla dentro. Non avrei dormito, non avessi segnato oggi…».

Come un sogno. E invece, il gol dei sogni è arrivato. E fa il giro delle tv, bello come il sole. «Bello, sì, anche perché è il mio primo in un derby da professionista. Però quel che conta è la vittoria della Samp: contro il Genoa non era facile, ora possiamo goderci una classifica veramente speciale».

Grazie Antonio. Un grazie a Cassano è d'obbligo, dopo i quattro assist al bacio offerti a Maggio dal barese. «Giocare con Antonio è facile – prosegue il numero 7 del Doria -, lui ti mette sempre in condizione di fare bene, basta esser lì. Anche oggi ha inventato tre-quattro palloni incredibili, ma vorrei spostare l'attenzione su tutto il gruppo. Lo dico sempre: qui mi trovo benissimo, ho trovato un ambiente fantastico e ci sono anche importanti valori tecnici. Dobbiamo solo continuare su questa strada e restare umili, anche se i tre punti presi al Genoa valgono doppio… Affrontiamo le altre gare tranquilli e poi vedremo alla fine».

Bravo Rizzoli. Ci sono state polemiche sull'arbitraggio. Si è parlato anche di derby cattivo. «Non sono d'accordo, anzi direi che è stata una partita corretta. Chiaro che in campo, specialmente in giornate simili, ci sta qualche scaramuccia. Però non si è mai oltrepassato il limite. Penso che Rizzoli abbia arbitrato bene, l'espulsione di Danilo c'era perché i due gialli erano netti, soprattutto il secondo. Sull'episodio del rigore su di me dico che era difficile. Volevo saltare Rubinho con un pallonetto, lui è stato bravo ad uscire e a chiudermi, poi il contatto come quello che abbiamo avuto noi a volte viene sanzionato, altre no. Ma non importa, conta solo che abbiamo vinto». Ora, l'Inter. «Fatemi staccare un po' la spina, perché di emozioni ce ne sono parecchie in questo momento… All'Inter ci penserò da mercoledì».

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Nella foto Pegaso, la felicità di Christian Maggio e il delirio dei tifosi.

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