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Mazzarri: «Bello, bellissimo. E soprattutto meritato»

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Mazzarri: «Bello, bellissimo. E soprattutto meritato»

Al secondo derby il tecnico della Samp può godersi la prima vittoria: «Sono felice, nel secondo tempo la mia squadra è stata veramente perfetta».

17_mazzarriPolemiche, diatribe, cartellini, gialli e rossi. Fuoco sugli spalti, bolgia d'altri tempi. Storie da derby della Lanterna. Il primo che Walter Mazzarri si porta a casa. Con addosso i colori della Sampdoria. «Bello, bellissimo – racconta il tecnico blucerchiato – e meritato, soprattutto. Penso che nel secondo tempo, in particolare, la mia squadra sia stata perfetta».

Alla distanza. Non soffrire era impossibile e la Samp – sotto il profilo del gioco – un po' ha sofferto, specialmente nel primo tempo. «Siamo usciti alla distanza, come spesso accade nel calcio moderno. Non è facile infatti aver ragione di squadre come il Genoa oppure il Napoli, che corrono tanto e ti pressano ancora di più. Bisogna star tranquilli, ordinati, e tener presente che è molto dura tenere il ritmo che i nostri avversari tenevano nel primo tempo. Durante l'intervallo ce lo siamo detti e abbiamo modificato qualcosina». Ad esempio, Bellucci a dar fastidio a Criscito, che stava costruendo sulla sinistra. «Ho spostato Claudio sulla destra per impedire al Genoa di ripartire, visto che nel primo tempo da quella parte avevamo avuto qualche problemino. Fatta questa mossa, non abbiamo rischiato più nulla su azione. I pericoli, e non molti, sono arrivati solo dai calci piazzati».

Maggio. Una chiave della partita può essere l'espulsione di Danilo, anche se Mazzarri non è pienamente d'accordo. «Penso che già prima avessimo fatto vedere qualcosa in più, non dimentichiamo che nel primo tempo l'occasione migliore l'abbiamo avuta noi con Maggio». Che nella ripresa si è presentato altre tre volte davanti a Rubinho. «Christian sta facendo benissimo, è cresciuto parecchio da quando l'ho conosciuto quest'estate e fa esattamente ciò che noi tecnici gli chiediamo. Dite che ha commesso troppi errori sottoporta? Per me è stato bravo a farsi trovare puntualmente, visto che percorre la fascia non so quante volte a partita e fa bene pure la fase difensiva. Deve abituarsi un pochino alla confidenza col gol, ma imparerà».

Arbitri e polemiche. Polemiche da parte del Genoa sulla direzione di Rizzoli, i rossoblu si sono lamentati molto del doppio giallo a Danilo e delle mancate sanzioni a Cassano, troppo veemente nelle proteste. «Io ho visto anche tanti gomiti alti sui miei ad inizio partita, in particolare da Borriello, cui faccio comunque i complimenti, perché è stato il migliore dei suoi. Poi, le partite ognuno le vede a modo proprio. Ci sono però le occasioni, che sono oggettive: ne ha avute più la Sampdoria». Restando alle decisioni arbitrali, ecco cosa pensa Mazzarri del presunto rigore su Maggio nel primo tempo. «Era difficile da valutare, difficilissimo. Dico solo che Rubinho e Christian hanno effettuato un contrasto e la palla è andata in avanti, verso la porta. Non ci fosse stato il portiere del Genoa, Maggio avrebbe proseguito verso la porta. Si chiama danno procurato e quindi è rigore. Però, ripeto: difficile vederlo».

E poi arriva Antonio. Capitolo, immancabile, Cassano. «Antonio può migliorare ancora, sempre. E' un talento puro, oggi ci ha dato una mano assoluta. Lo ripeto da mesi ormai: deve solo continuare così». Ultima sull'Inter, di scena domenica a Marassi contro una Samp che può utilizzare la vittoria nel derby come carburante. «Può essere un vantaggio psicologico, però l'Inter è quasi perfetta, ha valori esagerati ed un ottimo gioco. Per far risultato serve che tutto combaci a nostro favore, ma ci proveremo sicuramente con ogni mezzo».

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Nella foto Pegaso, Walter Mazzarri in festa con il dottor Amedeo Baldari.

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