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Palombo: «Tre punti importanti, ma restiamo calmi»

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Palombo: «Tre punti importanti, ma restiamo calmi»

Angelo soddisfatto dopo Samp-Livorno: «Abbiamo fatto un bel passo avanti, ma prima di sbilanciarci sull'Europa è meglio aspettare ancora altre tre-quattro partite».

06_palombodevezzeAngelo Palombo la settimana prossima a Reggio Calabria, in una trasferta cruciale per i blucerchiati (visti soprattutto gli incroci di calendario), non ci sarà. Le rivali per l'Europa, grande o meno grande che sia, hanno tutte scontri decisamente importanti: l'Udinese impegnata in casa con la Roma, la Fiorentina di scena a Milano contro un'Inter rivitalizzata dal successo di Bergamo e il Milan di scena a Torino con la Juve nell'anticipo di sabato sera.

Occasione d'oro. Occasione da non lasciarsi scappare, dunque, per una squadra che sta disputando in ogni caso un torneo incredibile. Quota 52 toccata alla trentaduesima, un bottino difficile anche da immaginare solo poche settimane fa. «Però stiamo attenti a non esagerare con l'entusiasmo – attacca Angelo -, sicuramente abbiamo fatto un gran bel passo avanti verso l'Europa, tuttavia è bene aspettare prima di sbilanciarsi. Io direi che è meglio riparlarne tra tre-quattro partite». Ma la Samp sta bene, benissimo in questo momento, anche e soprattutto fisicamente. «E' un dato confortante, la tenuta – conferma Palombo -, significa che c'è voglia e forma. Speriamo di mantenerle fino in fondo».

Entusiasmo e sogni. Quindi sognare non è vietato. «No – risponde sincero Angelo -, ma ripeto: andiamoci piano perché ci sono ancora sei partite». E la prossima Angelo non ci sarà, per via del giallo rimediato contro il Livorno. «Peccato, veramente. A Reggio sarà un incontro pesante per la classifica e per il momento, dispiace non esserci. Questa squalifica però era appesa e nel mio ruolo un giallo non è così difficile beccarselo, quindi la accetto abbastanza serenamente e mi preparo già allo scontro diretto con l'Udinese, quando tornerò a disposizione».

Difficoltà. Tornando al match con gli amaranto toscani, si è avvertita ancora una volta  la difficoltà ad affrontare compagini che lottano per non retrocedere, specialmente a fine campionato. «E' normale, quando sei in una certa situazione pensi prima a non prenderle e per l'avversario gli spazi si riducono. Oggi è successo questo, principalmente nel primo tempo: non trovavamo il varco e probabilmente abbiamo avuto troppa fretta di attaccare, senza far girare bene la palla. Nella ripresa le cose sono cambiate, ci siamo ricompattati e dopo il gol la partita è diventata in discesa, anche se il Livorno ha disputato un'ottima gara».

Il ritorno di Antonio. C'era grande attesa per il ritorno di Cassano. «Ma anche lui era smanioso di rientrare – chiude Angelo -, ci teneva parecchio a far bene e direi che non ha deluso. Al suo attivo c'è un assist per Bonazzoli e diverse altre solite grandi giocate. Penso che Antonio si sia reso protagonista di un gran match, come tutti gli altri».

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Nella foto Pegaso, Angelo Palombo impegnato contro Daniele De Vezze.

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