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Lucchini: «Peccato, perché quel rigore non c’era…»

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Lucchini: «Peccato, perché quel rigore non c’era…»

Il difensore della Samp sorride per la prestazione ma avrebbe preferito una vittoria: «Ho colpito prima il pallone, non era fallo… Per fortuna abbiamo recuperato almeno il pari».

27_lucchinirosettiSarebbe stata la partita perfetta per Stefano Lucchini, non fosse per quel rigore che non gli è andato giù. Su uno degli attaccanti più forti dell'intera Serie A, Adrian Mutu, il difensore blucerchiato è stato davvero incredibile. Anticipi precisi, pochi falli, tanti interventi decisivi, sempre in posizione e mai veramente in affanno.

Non era fallo. Problemi contro il rumeno, Lucchini ne ha avuti soltanto in un'occasione. Questa. «Mutu mi ha puntato – racconta il numero 6 doriano, ripercorrendo la dinamica che ha condotto al penalty viola – ed ha cercato di saltarmi in area, io ho spostato prima il pallone, colpendo la sua gamba nello slancio successivo. L'ho detto chiaro a Rosetti, anche nel tunnel dopo la partita, lui mi ha risposto che purtroppo ha visto così. Peccato perché anche chi l'ha vista in tv non ha dubbi, mi hanno tutti riferito che il fallo non c'era». Piccolo grande neo dunque, per una prestazione comunque da 7 in pagella. «E' stato un bel duello tra me e Mutu, ho incontrato uno dei giocatori più forti del campionato e penso di averlo limitato bene. Dopo il primo tempo ho avuto meno problemi, perché gli ho preso le misure. Direi che complessivamente mi ritengo soddisfatto».

Punto meritato. Soddisfatto Lucchini lo è anche per il punto strappato alla Fiorentina. «Beh, credo che lassù in alto qualcuno ci sia e stavolta ci ha dato una mano, perché perdere questa partita sarebbe stato assurdo. Credo che il gol del pari lo abbiamo meritato, se non altro per il carattere messo in campo». Carattere sì, gioco meno. Specialmente nel primo tempo, quando il Doria non sembrava nemmeno sè stesso. «E' vero, non abbiamo disputato un gran primo tempo, ma nemmeno la Fiorentina. A parte il palo di Kuzmanovic, si è visto molto poco a livello generale. Nel secondo tempo, dopo il vantaggio, abbiamo rischiato poco fino al gol, quando invece ci siamo resi protagonisti di una disattenzione da migliorare».

Pensare positivo. A Firenze si è pareggiato dunque in extremis, ma per la Champions occorrevano tre punti. Sogno finito? Lucchini non ci metterebbe la mano sul fuoco. «Per me dobbiamo continuare domenica dopo domenica a fare bene e poi vedremo alla fine che cosa succederà. Pensiamo positivo: si è preso un buon punto su un campo difficile, ora ripartiamo».

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Nella foto Pegaso, Lucchini prova a far valere le proprie ragioni con l'arbitro Rosetti.

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