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Marotta: «L’Europa? Ce la giochiamo fino in fondo»

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Marotta: «L’Europa? Ce la giochiamo fino in fondo»

Il Direttore passa dal rigore («Non ci capisco nulla nemmeno dopo averlo visto venti volte…») e sorride per il mercato: «A fine giugno Maggio sarà interamente nostro».

27_festamaggioBeppe Marotta e un punto da abbracciare con entusiasmo, al termine di una partita che ha riservato – come nelle attese – una marea di emozioni, specialmente nel finale. Dove è accaduto davvero di tutto.

Falli e rigori. Inevitabile trattare per primo l'episodio del calcio di rigore concesso a Mutu, su cui l'amministratore delegato Samp si esprime cosi. «Non ci capisco nulla anche dopo averlo rivisto venti volte – è il commento iniziale del Direttore, che strappa un sorriso ai cronisti -, poi ne ho sentiti tanti di pareri: chi dice sì, chi dice no. Non lo so, sicuramente vorrei sottolineare un aspetto importante: Collina ha sempre detto che gli arbitri devono tenere presente anche gli atteggiamenti tattici delle squadre, se una adotta il fuorigioco, se un'altra no. Credo che debba essere così anche coi calciatori, ad esempio Mutu: è sicuramente il più bravo a cercarsi i calci di rigore. Va tenuto presente».

La partita. «Abbiamo preso un punto importante – dice sicuro Marotta -, un punto che suggella l'ennesima ottima prestazione stagionale contro una Fiorentina sicuramente stanca dalla trasferta europea, ma anche in forma e concentrata. Ho visto un grande avversario oggi». Il pari, soprattutto per come è arrivato, fa contenti giocatori e tifosi, ma fa più contento il Milan che nel segno ics al Franchi sperava non poco. «Come si dice, in certi casi tra i due litiganti il terzo gode e stavolta è il Milan a sorridere. Il discorso comunque resta aperto e noi ce la giocheremo fino alla fine».

Il cambio di Cassano. Una battuta anche sull'uscita di Cassano, avvenuta la quale, il Doria ha subito due gol. Un po' come accadde a Udine, all'andata. «Intanto mi risulta che è stato il ragazzo a chiedere il cambio e poi dopo il vantaggio poteva starci, perché la Fiorentina sarebbe certamente salita e serviva una mano in mezzo».

Tutto Maggio. Chiusura con una piccola rivelazione di mercato. Colui che ormai può esser chiamato tranquillamente bomber, Christian Maggio (già 7 gol all'attivo per lui), diventerà a fine stagione un giocatore della Sampdoria a titolo definitivo. «Esiste un patto d'onore tra noi e la Fiorentina (che detiene ancora la metà del cartellino dell'esterno n.d.r.) per il riscatto di Maggio a fine anno. A giugno il ragazzo sarà tutto nostro». Bella notizia prima di salire sul pullman che riporta i blucerchiati a Genova.

Speciale Fiorentina-Samp. Clicca qui per sapere tutto sulla sfida del Franchi.

Nella foto Pegaso, tutta la gioia di Christian Maggio: numero 7 e sette gol in campionato.

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