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Accardi: «L’Europa? Il premio per un gran campionato»

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Accardi: «L’Europa? Il premio per un gran campionato»

Sia che ci si ritrovi in Uefa senza battere ciglio (con la Roma in finale di Coppa Italia), sia che si debba sudare con Palermo e Juventus, il difensore della Samp non ha dubbi: «Meritiamo l'Europa».

08_accardiPalermo, di nuovo. Un ritorno diverso da quello di un anno fa – per classifica, e soprattutto per sentimenti – ma pur sempre un ritorno a casa. E Pietro Accardi la aspetta col sorriso, questa trasferta del Barbera: «L'anno scorso era la prima volta che affrontavo la mia ex squadra, è stato qualcosa di speciale. Ma sarà particolare anche questa volta, perché tornare a casa è sempre una bella emozione…».

Peraltro, potreste trovarvi a Palermo con la qualificazione alla prossima Uefa già in tasca…
«Sarebbe bello e soprattutto sarebbe il premio per il grandissimo campionato che abbiamo fatto e che stiamo facendo. Ma non ci pensiamo più di tanto, restiamo concentrati sulle due partite che mancano per fare più punti possibile».

Essere tra le prime sette, Uefa o non Uefa, è comunque qualcosa su cui scommettere non era facile, a inizio anno.
«Forse non ci credeva nessuno, ma noi sapevamo quel che questo gruppo avrebbe potuto fare. Abbiamo lavorato tanto e in silenzio, siamo arrivati a un passo dalla Champions League… Vada come vada, l'Europa ce la meritiamo».

E' stata una stagione sofferta, la tua: prima l'infortunio, lungo e fastidioso, poi il rientro e il ritorno ai livelli dell'anno passato.
«Era importante confermare quel che avevo fatto, e l'infortunio qualche problema me l'ha creato, ma credo di essere riuscito lo stesso a disputare un buon campionato: io sono tranquillo e felice, e spero di continuare così il più possibile».

Realisticamente, fin dove può arrivare Accardi? L'impressione è che i margini di miglioramento siano ancora notevoli…
«Io spero fino alla nazionale… Perché dovrei nasconderlo? E' il sogno di tutti, e io ho la fortuna di lavorare in una società prestigiosa come la Sampdoria: quindi devo solo pensare a far bene, e l'azzurro arriverà di conseguenza».

Pensare a far bene, dunque: sempre a Genova?
«E' l'unica cosa che ho in testa, tanto più che ho un contratto fino al 2010 e non mi dispiacerebbe neppure prolungarlo, se la società volesse. Qui ho trovato un ambiente che mi stima e nel quale si può crescere e ottenere dei risultati».

E' entrato anche nello spogliatoio, il polverone alzato dopo le dichiarazioni di Mazzarri?
«Assolutamente no. Noi pensiamo solamente a giocare e a finire al meglio questo campionato».

Accardi e la Samp contro l'Atassia. Un piccolo gesto per un grande obiettivo: aiutaci a sconfiggere l'Atassia di Friedreich. Dall'1 al 15 maggio puoi donare 1 euro inviando un sms al numero 48586 dal tuo cellulare Tim, Vodafone o Wind o, se vuoi, 2 euro con una chiamata dal tuo telefono fisso Telecom Italia. Gli operatori devolveranno il ricavato al Comitato Rudi Onlus per la ricerca sull'Atassia di Friedreich.

Nella foto Pegaso, tutta la gioia di Pietro Accardi dopo il gol segnato quest'anno al Catania.

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