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Donadoni: «Cassano ci potrà dare una grossa mano»

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Donadoni: «Cassano ci potrà dare una grossa mano»

Il c.t. della nazionale Roberto Donadoni affronta il tema-Cassano nella conferenza stampa che apre il raduno di Coverciano: «Antonio ha valori importanti e può metterli a disposizione di questa squadra».

25_cassanodonadoniSembra davvero l'Europeo di Antonio Cassano, più che della Nazionale campione del mondo, che pure è alle prese col primo vero test post Germania 2006. Che di temi forti da affrontare ne ha parecchi e di pressioni, se possibile, ancora di più. A Coverciano si fa la coda per un saluto dai volti da copertina dell'azzurro più amato dagli italiani. E fin qui non ci piove. Ma è razionalmente difficile spiegare come l'interesse dei media sia concentrato quasi totalmente su Peter Pan. Razionalmente difficile, intuitivamente semplicissimo: di Cassano ce n'è uno e l'aura che il barese si porta dietro è una cosa più grande di lui. D'altra parte, le emozioni prima si provano, poi si tenta di spiegarle. In questo momento la stampa italiana si sta emozionando, chi una maniera, chi in un'altra.

Subito Antonio. Prova a spiegare, a spiegarsi, anche e soprattutto di fronte al c.t. azzurro Roberto Donadoni, nell'incontro d'apertura ritiro coi giornalisti, nell'aula magna di Coverciano. Donadoni si siede dietro il banco, in faccia alla platea di cronisti che si sviluppa in verticale, arrampicata sui seggiolini a rinculo. Il tempo di dire ciao e la prima domanda. In assoluto. Subito, su Antonio Cassano. Qualcuno nutre dubbi sul barese e li sbatte in piazza. C'è perplessità perché il fantasista blucerchiato non è praticamente – prime due gare a parte – mai stato convocato per le qualificazioni, c'è perplessità per il suo carattere. Donadoni mette le cose in chiaro. «Non stiamo parlando di un extraterrestre – comincia il commissario tecnico della Nazionale -, Antonio è un ragazzo come gli altri e sono sicuro che si integrerà in un gruppo solido e sano. Non c'è nessun tipo di sentore che alcuni dubbi che vengono proposti in questi giorni possano trovare riscontri con la realtà. E poi certi discorsi non mi sembrano corretti nè giusti nei confronti del ragazzo».

Uno del gruppo. Le domande si rincorrono, così come le risposte del trainer azzurro. Ma, con una percentuale altissima, si torna sempre lì. Sempre sull'argomento del giorno. Dei giorni. Le motivazioni della chiamata di Cassano per bocca di Donadoni. «Non c'è stato un momento particolare in cui ho deciso di convocarlo – spiega l'ex centrocampista -, la scelta è maturata in seguito a diversi confronti e valutazioni coi miei collaboratori. Sicuramente ci ho riflettuto molto, ma credo di aver valutato le situazioni con serenità e con obiettività per il bene della squadra». Sul rapporto uomo-uomo col genio di Barivecchia, Donadoni è categorico. «Tratto Antonio come tratto gli altri, a me piacciono la schiettezza e la sincerità». Gli interrogativi si spostano presto sul possibile ruolo ricoperto dal barese. Con Del Piero? Senza Del Piero? Con chi? E dove? Ecco Donadoni. «Credo che Antonio abbia dimostrato di poter svolgere qualsiasi ruolo in attacco, viste le sue capacità, a patto di star bene fisicamente e mentalmente. Se può giocare insieme a Del Piero? Ancora non sono entrato nello specifico della tattica, ma in linea di massima sì, certo che si dovrebber disegnare la squadra in maniera equilibrata, come sempre. Ma è comunque presto per questo tipo di valutazioni».

I compagni. Dall'aula magna alla zona mista, dove alcuni azzurri hanno incontrato i giornalisti. Solito tema, anche qui. Tiene banco Antonio Cassano. Di lui Gigi Buffon dice: «Non mettetegli pressione, sono sicuro che farà grandi cose». Su Peter Pan va anche Gianluca Zambrotta: «Rispetto ad Euro 2004 ha più esperienza, è maturato. Speriamo ci faccia fare il salto di qualità, noi veterani lo accogliamo con grande affetto». Infine, l'ex blucerchiato Fabio Quagliarella: «Antonio stimola molto, è un grande giocatore e può dare tanto alla Nazionale».

L'allenamento. E' intorno alle cinque e mezza che Antonio Cassano, accolto al suo arrivo a Coverciano da una folla di tifosi entusiasti, ridiventa a tutti gli effetti un giocatore della nazionale: comincia l'allenamento e lui, sorridendo a Cannavaro e Del Piero, è in campo. Dieci minuti ad ascoltare il c.t., poi palleggi, corsa, accelerazioni, schemi. E la partitella: numeri e gol, subito, per il talento di Barivecchia. Comincia la corsa europea di Antonio Cassano, numero 99 della Samp.

La galleria. Clicca qui per vedere tutte le immagini (foto Pegaso) di Antonio Cassano in nazionale.

Nella foto Pegaso, Antonio Cassano al lavoro sotto gli occhi del c.t. azzurro Roberto Donadoni.

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