Castellazzi: «Ho una gran voglia di tornare tra i pali»

Luca Castellazzi tra recupero e matrimonio: «E' un momento bello pieno e lo vivo intensamente. La Samp? Beh, ho una grandissima voglia di tornare tra i pali».

Giorni pieni per Luca Castellazzi, tra un recupero dall'infortunio alla spalla che è quasi completato ed un matrimonio per il quale il numero uno blucerchiato fa davvero il conto alla rovescia. Domani (sabato), il guardiano della Samp sposerà infatti la compagna Silvia, finalmente senza il tutore alla spalla, che Luca ha tolto da poco in favore di una rieducazione certamente più pesante, ma anche più gratificante.

Ultime ore da scapolo insomma per il portiere lombardo e chissà se l'emozione di andare all'altare può essere paragonata ad una gara vissuta sotto alla Sud? Non ne abbiamo idea. Cosa ne dici, Luca?
«Ve lo dico domani… Giocare una partita di Serie A ormai è il mio lavoro e ci sono abbastanza abituato, all'altare invece andrò per la prima volta tra poche ore e spero anche che sia l'ultima… Quindi un po' di emozione c'è, spero passi quando saremo al gran momento».

Una bella festa, preparata da tanto.
«Sì io e Silvia pensiamo da un bel po' a questo giorno e direi che il grosso del lavoro, se così lo possiamo chiamare, è stato fatto. Ora non resta che godersi la festa, che spero sia bella per tutti».

Festa all'altare in casa Castellazzi, festa Europa in casa Samp, nonostante il tuo infortunio di Reggio. Che ti ha lasciato che cosa?
«Sicuramente tanta amarezza, perché è arrivato in un momento in cui mi sentivo bene, in cui stavo facendo bene insieme a tutti i compagni. E' stata dura per quello, anche se già un mese dopo l'operazione, il 20 maggio, ho iniziato la fisioterapia al Cam di Monza, sotto la supervisione del fisioterapista Roberto Volpi, che ringrazio, con ottimi risultati».

La spalla come risponde?
«Bene, molto bene, il dottor Castagna, lo specialista che mi ha operato e a cui vanno i miei ringraziamenti, mi ha visto venerdì scorso ed è contento, dice che sto andando alla grande. Fa piacere, dopo tutti gli sforzi compiuti, significa che il mio obiettivo è più vicino».

Cioè tornare a disposizione già dal ritiro?
«Cioè arrivarci a buon punto al ritiro, per poter iniziare il prima possibile a lavorare normalmente».

Dopo l'infortunio di Reggio, sono successe alcune cose. Primo: l'esordio in A della promessa Fiorillo, secondo: l'inevitabile promozione di Mirante a titolare. Luca, sei sempre tu il numero uno di questa Samp?
«Diciamo che mi ci sento, anche perché prima di uscire di squadra a causa dell'infortunio il titolare ero io. Chiaro che nessuno ha il posto assicurato, quindi mi metterò sotto come ho sempre fatto per confermare le prestazioni degli ultimi tempi, però penso e spero di partire in buona posizione in virtù di quanto combinato durante l'anno».

Un giudizio su Fiorillo, se ne dice un gran bene. Un portiere esperto come te che ne pensa di un ragazzo che a 18 anni ha già vinto Scudetto, Coppa Italia di categoria ed è paragonato a Buffon?
«Vincenzo è bravo, io penso semplicemente questo. Credo che già in Primavera abbia dimostrato il suo valore, per me ha un futuro assicurato».

Che futuro invece per la Samp? Dopo la fantastica qualificazione Uefa, sono arrivate la cessione di Maggio e la conferma di Cassano. Stai seguendo le operazioni di mercato?
«Poco, penso più alla mia situazione. Però mi è dispiaciuto umanamente per Christian, che è un amico, anche se, vista la stagione disputata, mi avrebbe stupito se non fosse diventato uomo mercato. Ci sta la sua cessione. Per quel che riguarda Antonio, sono felice come tutti: uno come lui fa sempre la differenza».

Luca, per chiudere. Nuova Samp, nuova stagione. Come la vedi?
«Dopo il grande risultato dell'anno scorso, ci aspettano tante sfide, tanti obiettivi importanti. Credo che saremo all'altezza per affrontarle, per dare di nuovo ai nostri tifosi e a noi stessi tante soddisfazioni».

Nella foto Pegaso, Luca Castellazzi: il portiere della Samp sta lavorando sodo per bruciare le tappe.