Palombo: «Serata bellissima, e si poteva anche vincere…»
Il capitano della Samp dopo il pareggio con l'Inter: «Siamo stati attenti a non concedere nulla ai loro campioni. Avessimo vinto non avremmo certo rubato».
C'è mancato poco che la bombarda di Angelo Palombo non facesse esplodere la Sud, invece delle mani di Julio Cesar. Nel secondo tempo, sull'1-1, il capitano ha scagliato un siluro su punizione allungata da Cassano all'indirizzo della porta nerazzurra, rischiando il colpaccio a mezzo balistica. Rimpianti per la mancata occasione? No, manco a parlarne. «Rimpianti no – sorride Angelo -, più che altro dovrei provarci qualche volta in più e il tiro di stasera mi dà coraggio. Spero che sia un'ulteriore molla per continuare su questa strada».
Vittoria sfiorata. Una strada in discesa per Angelo, ancora una volta tra i migliori in assoluto, ancora una volta a livelli da Nazionale. «E' una grande soddisfazione commentare il risultato di stasera – prosegue -, sono contento per me e per tutta la squadra: si è vista una Samp tosta sotto tutti i punti di vista e così la partita. Tutto bellissimo». Certo, vincendo, sarebbe stato ancor più bello. «E non avremmo rubato nulla – dice Angelo -, però con squadroni simili devi stare anche attento a non prenderle perché basta poco per essere puniti. Stasera la Samp è stata attentissima».
Carattere Samp. La meglio cosa vista: il carattere. «Non c'è dubbio – va avanti Palombo -, il carattere è la nota maggiormente positiva: quando si subisce gol da squadre come l'Inter non è difficile prenderne tre a fine partita. Noi invece siamo rimasti lucidi e freddi, giocando alla pari e raggiungendo il meritatissimo pareggio». Per la gioia di un pubblico incredibile. «Come sempre – ricorda Angelo -, loro ci aiutano nei momenti duri ed è ovvio che ci siano anche in quelli belli. Li ringrazio oggi, come sempre».
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Nella foto Pegaso, Angelo Palombo ruba palla a Marco Materazzi.