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Mazzarri: «Serve attenzione massima sui particolari»

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Mazzarri: «Serve attenzione massima sui particolari»

Il tecnico della Sampdoria prima del ritorno a Reggio Calabria: «Orgoglioso dell'affeto dei tifosi amaranto, ma questa partita è troppo importante per i colori blucerchiati».

12_mazzarriIl secondo ritorno a Reggio Calabria è vicino per Walter Mazzarri, beniamino mai dimenticato del Granillo, che torna sulla punta dello Stivale in un momento di difficoltà. La Samp non gira a mille come la scorsa primavera, quando il tecnico toscano scese in Calabria per la prima volta da ex, giocando addirittura per la Champions League.

Aria diversa. Di questi tempi, in casa blucerchiata si respira tutt'altra aria. La classifica è capovolta, il morale anche, per via degli ultimi risultati negativi, primo fra tutti il ko nel derby. Mazzarri allora deve tirare dritto, perché per i sentimenti stavolta non c'è veramente spazio. «Gli attestati di stima che arrivano da Reggio – comincia il mister della Sampdoria – mi riempiono d'orgoglio in quanto uomo, ma mi obbligano a comportarmi ancora di più da professionista. La partita di domenica è troppo importante, penserò solo e soltanto ad ottenere un responso positivo, senza farmi distrarre da niente e nessuno».

Rendimenti in casa. Già, perché gli amaranto in casa sono temibili. E' proprio al Granillo che la squadra di Orlandi ha costruito tutte le sue fortune attuali, esattamente come accade alla Samp. «Ma credo che non sia un discorso circoscritto a queste due formazioni – dice Mazzarri -, la tendenza generale del campionato è questa: si fa meglio in casa che fuori. Se mi chiedete il perché, preferisco non rispondere. Ho la mia idea, ma sono un professionista e non è giusto dirla». Un'idea che invece il trainer di San Vincenzo aveva espresso a chiare lettere nelle scorse settimane è la brutta condizione del prato di Marassi, idea che recentemente ha trovato conferme da fonti autorevoli. L'erba del Ferraris è stata dichiarata tutt'altro che agibile, confermando le impressioni di Mazzarri: «Ma qui non voglio avere né ragione, né torto. Semplicemente esprimo dei punti di vista, in virtù di quasi trent'anni di esperienza nel mondo del calcio».

Derby. Ci si gira un po' attorno, ma poi – inevitabilmente – si torna proprio su quel prato, a domenica scorsa. La sconfitta nel derby è troppo fresca per non bruciare. «A noi dispiace soprattutto per i nostri tifosi – spiega Mazzarri -, anzi colgo l'occasione per ringraziarli per la loro vicinanza nei momenti particolari come questo. Ancora una volta ci fanno sentire il loro appoggio, riconoscendo l'impegno che non manca e non deve assolutamente mai mancare».

Attenzione massimale. Impegno, d'accordo, ma per vincere non basta. Servono altre componenti, di cui l'allenatore doriano parla chiaramente. «Credo di aver toccato i tasti giusti negli ultimi giorni, stimolando i ragazzi sull'attenzione ai particolari, fondamentale per arrivare al risultato. A maggior ragione considerando l'avvio di questo campionato, senza dubbio in salita: serve dare tutto e anche di più, serve non fermarsi mai».

La Uefa. Sia a Reggio, che in Coppa Uefa, giovedì prossimo. Obiettivo tutt'altro che secondario per la Samp, se di obiettivo si può parlare. «Bisogna sempre valutare come si vedono le cose – ammonisce il mister -, è necessario essere obiettivi. Non dimentichiamo che siamo stati in grado di restare imbattuti per dieci partite in Europa, non dimentichiamo che ci siamo da due anni, non dimentichiamo il peso specifico della nostra rosa e delle altre. Quando sento parlare di fallimento in caso di eliminazione, non mi sembra corretto, fermo restando che faremo di tutto e anche di più per andare avanti in una competizione a cui teniamo moltissimo noi e i nostri sostenitori. Siamo chiamati a fare il possibile e, se necessario, anche l'impossibile».

Reggio e le assenze. Non è una frase fatta, Mazzarri e ragazzi alla Uefa ci tengono veramente, solo che il tecnico ha a cuore dir le cose come stanno, analizzando le varie situazioni a trecentosessanta gradi. Per poi andare in campo e giocarsela a mille all'ora, senza ripensamenti. Così come succederà domenica a Reggio, nonostante le assenze. «Su quelle sapete che non piango mai – prosegue -, ci sono problemi numerici, ma chi giocherà saprà dare il massimo, ne sono sicuro. Sorprese? Non dico nulla, vedrete tutto al momento opportuno».

Palle inattive. L'ultima sul caso palle inattive, scoppiato all'improvviso dopo Cagliari, Liegi ed il derby. «Se ne parla – chiude Mazzarri – perché queste defezioni sono arrivate una dietro l'altra e sono state decisive, ma siamo in media campionato, perchè nel resto delle partite non abbiamo subito reti simili».

Nella foto Pegaso, un Walter Mazzarri pensieroso: domenica lo attende il ritorno a Reggio.

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