Samp spenta, è la serata magica di Julio Baptista
Il recupero della gara sospesa ad ottobre dice male ad una Samp senza mordente: l'attaccante della Roma, ex Real Madrid, segna un gol per tempo e chiude la gara sul 2-0.
Nel giorno che avrebbe dovuto portare più entusiasmo, visto l'arrivo di Pazzini, la Samp offre all'Olimpico una prestazione che con l'entusiasmo non c'entra nulla. Pigra, sfiduciata, senza mordente, la formazione di Walter Mazzarri perde 2-0 contro una Roma incerottata ed infastidita da una vigilia di chiacchiere e malintesi.
Mentalità. Il Doria però non è il Doria dell'anno scorso, quel gruppo che, dove andava andava, sapeva imporre mentalità e personalità. Niente a che vedere con oggi, al di là degli episodi, al di là della sconfitta sul campo. Serve un repentino cambio di testa, da subito, per evitare ripercussioni più gravi nel prossimo futuro. Indicativo il nervosismo tra i calciatori di Mazzarri, che si beccano spesso tra loro e sembrano frenati ad ogni singolo, semplice, passaggio. Non è così che si può far risultato a Roma, non è così che si può far risultato, da qualsiasi parte.
Scelte obbligate. La prosecuzione della gara sospesa a fine ottobre per pioggia, riparte nel segno di Antonio Cassano, il "nemico ritrovato" tanto pubblicizzato alla vigilia. In realtà, i tifosi giallorossi non esagerano nei confronti del barese, mostrando una certa indifferenza. Mazzarri, intanto, manda sul prato una formazione figlia del turnover, con Stankevicius e Ziegler laterali e Dessena centrale. Obbligate le altre scelte, in difesa ad esempio ci sono solo tre calciatori di ruolo: Lucchini, Gastaldello ed Accardi, con il primavera Campanella in panchina. Davanti partono Cassano e Bellucci, con il solo Fornaroli punta di riserva, per via del trasferimento-lampo di Bonazzoli alla Fiorentina.
Svantaggio e occasioni. Si riparte dal 5', calcio di punizione per la Roma. Avvio insolito, che fa strano. Ma le regole sono regole e allora il match prende il via. Padroni di casa da subito più in palla, sebbene la Samp – almeno fino al vantaggio romanista – tenga botta. Al 21' è già tempo di delusione. Fallo forse evitabile di Dessena al limite, Julio Baptista tira una gran sassata, forte e precisa, lasciando fermo Castellazzi per l'1-0 della Roma. Per dieci minuti buoni, la Samp patisce la situazione e non sa reagire. Tanti passaggi elementari sbagliati, tante occasioni in cui sono gli avversari ad essere gratuitamente favoriti. Pian piano però, i blucerchiati riescono a riaversi e costruiscono nel finale due palle gol per pareggiare. Delvecchio al 41' devia poco distante dal palo un tiro di Ziegler, mentre un minuto dopo è Cassano ad accendere la luce, mandando Sammarco davanti ad Artur. Il centrocampista però, leggermente defilato, calcia fuori.
Sipario. Finisce praticamente qui la serata della Samp, che al rientro in campo – dopo l'intervallo – fa a tempo a subire il raddoppio giallorosso, ancora ad opera di Baptista (8'). La Bestia, fa fuori di fisico Lucchini e Stankevicius, in area, e spara sul secondo palo dove Castellazzi non può arrivare. 2-0 e, di fatto, tre punti a Spalletti. Già, perché il Doria non è in grado di opporre resistenza e i cambi di Mazzarri (Palombo per Sammarco, Padalino per Gastaldello con Stanke spostato in difesa e Pieri per Ziegler) non sortiscono nulla. Si torna da Roma allora con le pive nel sacco e con una classifica ora assolutamente veritiera. Non c'è più il turno di recupero da affrontare, non ci sono – purtroppo – più scuse. Occorre solo svoltare, in fretta.
Roma 2
Sampdoria 0
Reti: 21' p.t. Julio Baptista; 8' s.t. Julio Baptista.
Roma (4-3-2-1): Artur; Cicinho (40' s.t. Cassetti), Juan, Panucci, Riise; Taddei (27' s.t. Aquilani), De Rossi, Brighi; Pizarro, Perrotta; Julio Baptista (44' s.t.). A disposizione: Julio Sergio, Loria, Greco, Virga. Allenatore: Luciano Spalletti.
Sampdoria (3-5-2): Castellazzi; Lucchini, Gastaldello (19' s.t. Padalino), Accardi; Stankevicius, Delvecchio, Dessena, Sammarco (15' s.t. Palombo), Ziegler (25' s.t. Pieri); Cassano, Bellucci. A disposizione: Mirante, Campanella, Franceschini, Fornaroli. Allenatore: Walter Mazzarri.
Arbitro: Tagliavento di Terni.
Assistenti: Copelli di Mantova e Stagnoli di Verona.
Quarto uomo: Giannoccaro di Lecce.
Note: ammoniti al 31' p.t. Perrotta, al 38' p.t. Dessena, al 5' s.t. Gastaldello, al 37' s.t. Aquilani e al 48' s.t. Lucchini; spettatori 32.000 circa; recupero p.t. 2', s.t. 5'.
Speciale Roma-Samp. Clicca qui per sapere tutto sulla sfida dell'Olimpico.
Nella foto Pegaso, Daniele Dessena e Rodrigo Taddei in azione a Roma.