Raggi: «E ora ripartiamo anche in campionato…»

Il difensore all'esordio in blucerchiato: «Sono qui da poco, ma questo successo lo vivo come un evento speciale. L'Inter a San Siro? Non partiamo sconfitti: ce la giochiamo anche a Milano».

C'è anche Andrea Raggi tra gli uomini che fanno l'impresa di Udine. Il nuovo acquisto ha esordito proprio nel quarto di Coppa Italia contro i friulani, disputando un'ottima gara e risultando tra i migliori.

L'esordio. In più, lo spezzino si è preso la soddisfazione di prender parte ad una qualificazione fondamentale in questo momento di difficoltà dell'ambiente Samp. «Per noi era importantissimo andare avanti – spiega l'ex difensore del Palermo -, anche se molti snobbano queta competizione, il nostro gruppo ci tiene parecchio e in più avevamo bisogno di un buon risultato dopo le ultime settimane. Adesso non resta che riprenderci in campionato, dove la situazione per me non è così critica, soprattutto se manteniamo questo spirito».

E ora San Siro. Si ricomincia però da San Siro, casa dell'Inter. Non il massimo per andare a far punti facili. «Noi però non partiamo certo sconfitti – dice Raggi -, oggi la Samp l'ho vista bene e penso che possa giocarsi le sue carte anche domenica sera». Probabile, anzi quasi certo l'impiego da subito del numero 84. Lucchini è squalificato, Campagnaro non rientrerà in tempo ed Accardi sarà verosimilmente out dopo il guaio di questa sera. Una bella chanche per il difensore: «Io ho solo voglia di dimostrare il mio valore – spiega lui -, il mister mi ha insegnato i meccanismi della sua difesa in queste prime giornate a Bogliasco e sto cercando di imparare in fretta. Alla Samp mi sento a casa e ho l'unico obiettivo di migliorare».

La festa finale. Infine, la gioia del gruppo, che dopo i calci di rigore si è abbracciato e ha saltato tutto unito, celebrando una vittoria tanto agognata ed utile. «Ci voleva, ci voleva proprio – chiude Raggi -, anche se sono qui da poco sento questo successo come qualcosa di speciale. Ci permette di aumentare la convinzione in noi stessi».

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Nella foto Pegaso, Andrea Raggi evita l'intervento dello svizzero Gokhan Inler.