Marotta: «Grande amarezza, su Pazzini era rigore»
Il Direttore e l'arbitraggio di Celi: «Si poteva e si doveva fare meglio. La Samp? Bisogna sempre affrontare le sfide con questo impegno e questo temperamento».
Anche un diplomatico come Beppe Marotta, oggi, diventa un po' meno diplomatico. La direzione di Celi di Campobasso non ha soddisfatto la Samp e non dirlo, o dirlo tra le righe, è davvero difficile. «Dell'arbitraggio si sono lamentati anche i vincitori – attacca il Direttore -, quindi credo che la situazione sia chiara. Da parte nostra, c'è grande amarezza per il rigore non concesso a Pazzini, che era visibile anche ad occhio nudo, senza l'ausilio della moviola. Per me, si tratta di un errore grave da parte della terna. Sulle altre azioni, non dico nulla, ci pensano i moviolisti. Però sull'episodio di Pazzini si poteva e doveva fare meglio».
Temperamento. L'amministratore delegato della Samp sposta poi l'attenzione su un aspetto generico piuttosto importante: «Non sempre – dice Marotta – ci possiamo prestare ad essere lo sparring-partner di arbitri giovani che devono migliorare e fare esperienza. Credo che le designazioni vadano scelte in maniera adeguata al blasone delle società e all'importanza delle gare. Inter-Samp oggi era una gara importante». Che i ragazzi di Mazzarri, tutto sommato, non hanno sbagliato. Interpretando bene la partita e dimostrando di meritare almeno il punto. «Sul temperamento e l'impegno siamo andati meglio rispetto a domenica, anche se resta l'amarezza di tornare a casa senza punti. Bisogna però affrontare tutte le sfide in questo modo, non solo contro le grandi».
Infortuni e mercato. Il problema però, ora, diventa con chi affrontarle, soprattutto in difesa, reparto falcidiato da infortuni e squalifiche. Mercoledì contro la Lazio, Mazzarri dovrà necessariamente inventarsi qualcosa perché Gastaldello e Raggi probabilmente non saranno disponibili. Defezioni che si aggiungono a quelle di Accardi e Campagnaro, fuori da qualche settimana. C'è solo Lucchini tra i convocabili, unico difensore di ruolo della rosa. «Le condizioni di Raggi sono preoccupanti – spiega Marotta -, per lui il problema potrebbe essere grave, mentre per Gastaldello mi auguro si tratti solo di una contrattura. Dietro ora siamo pochi, dobbiamo valutare la situazione anche per quanto riguarda il mercato».
La Lazio. E mercoledì arriva la Lazio, reduce da un pesante 4-1 interno col Cagliari. «Saranno indiavolati dite? Anche noi, dopo stasera anche noi». Chiusura sul silenzio stampa che la società ha consigliato ai calciatori doriani. «Abbiamo visto che c'era tanto nervosismo per la prestazione arbitrale e si è preferito tutelare i ragazzi».
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Nella foto Pegaso, l'arbitro Celi ignora le proteste di Bellucci e compagni.