Pazzini: «Questo pari mi lascia l’amaro in bocca»
Il numero 10 e la sua splendida rete: «Sono contento, però potevamo vincere e invece abbiamo pagato caro una disattenzione… Mi resta un po' di amarezza».
Primo gol in campionato con la maglia della Samp per il Pazzo, che già aveva timbrato in Coppa Italia, ma che in Serie A non era ancora riuscito a sbloccarsi dopo il trasferimento a Genova.
Amaro in bocca. Gioia grande per il numero 10, ma non grande come avrebbe potuto essere nel caso in cui la sua bellissima rete fosse risultata decisiva. «Sono contento – dice infatti l'attaccante -, anche se il risultato mi lascia con l'amaro in bocca. Peccato, subire il pareggio su palla inattiva poteva essere evitato, dovevamo stare più attenti. Sicuramente mettiamo via il punto, che fa classifica, e andiamo avanti consapevoli di eeserci ben comportanti nonostante la situazione di emergenza».
Gli infortuni. Emergenza che non finisce, perché anche Delvecchio e Palombo non hanno potuto concludere l'incontro, per via degli ennesimi infortuni. Mentre la graduatoria di certo non autorizza voli pindarici. «Non siamo in una situazione bellissima – interviene Pazzini -, però nemmeno tragica. Chiaro, la Samp merita tutt'altra posizione, però vanno considerati tutti i fattori e credo che alla fine le qualità del gruppo faranno la differenza».
Ipotesi suggestive. L'attacco, ad esempio, è uno dei reparti in cui il Doria ha più tecnica. E oggi per pochi minuti Mazzarri ha proposto l'inedito tridente Pazzini-Bellucci-Cassano, una soluzione senza dubbio suggestiva. «Per me possiamo coesistere – risponde a precisa domanda il Pazzo -, ma è naturale che le valutazioni spettino al mister. Tatticamente e per quanto riguarda le caratteristiche, penso che ci sarebbe la possibilità, anche perché ognuno di noi è disposto a sacrificarsi per la squadra». Tempo al tempo però, visto che i punti ad oggi contano più del bel gioco. «Ora ci sono due settimane tranquille per lavorare, vedremo di rimetterci in sesto».
Speciale Chievo-Samp. Clicca qui per sapere tutto sulla sfida del Bentegodi.
Nella foto Pegaso, la gioia di Giampaolo Pazzini dopo il gioiello regalato a Verona.