Ferrari e Zamblera: «Grande reazione, felici per i gol»
La parola ai bomber, Ferrari e Zamblera, che hanno mandato avanti a suon di gol la Samp. I due, in coro: «Partita difficile, siamo riusciti a portarla a casa grazie alla voglia e al carattere. E possiamo giocare insieme».
Il volto buono della Samp, quello di un secondo tempo giocato insieme con rabbia e intelligenza, ha i nomi di Nicola Ferrari e Fabio Zamblera. Stesso ruolo – là davanti, a prender botte -, stesso destino: sono i loro gol a trascinare la Primavera fuori dalle secche di una partita nata storta, complicata, fastidiosa, e a tenerla dentro al Viareggio.
Rosso Ferrari. Ferrari sorride felice, a fine partita. Sa che la Samp del primo tempo non sarebbe andata lontano, e già riconoscere le proprie colpe è un grosso passo verso una soluzione: «Siamo partiti male, è vero – ammette l'attaccante, col suo accento emiliano marcato -. Forse un po' abbiamo sottovalutato l'avversario, vai a sapere, sta di fatto che eravamo in difficoltà. Ci ha pensato il mister, a darci una bella sveglia…». E' servita, la sfuriata di Pea all'intervallo: quella che ha messo sotto la Rappresentativa di Serie D, nella ripresa, era una Samp tutta diversa: «Ha azzeccato i cambi – riprende Ferrari – e abbiamo vinto. Meritatamente, se penso che comunque le nostre occasioni le avevamo avute anche nel primo tempo (lo sa, Ferrari: destro al volo e miracolo di Fanti, n.d.r.)». Un gol lui, uno Zamblera. La strana coppia funziona? Nicola dice di sì, soddisfatto: «Il ruolo è lo stesso, ma Pea mi ha detto che insieme possiamo giocare: ha avuto ragione lui».
Opportunismo Zamblera. Lui, Fabio Zamblera, è l'altro. Arrivato dal Newcastle a inizio febbraio, indietro di condizione, si accontenta di entrare e segnare. Hai detto niente… «Per ora va bene così – ridacchia lui, che l'accento lo tira fuori da Bergamo -, e intanto sto entrando in forma. Era la prima volta che giocavo un tempo intero». Vero, com'è vero che la Samp ha avuto bisogno di una scossa per ribaltare la partita: «E il rischio era di non farcela – Fabio tira un sospiro di sollievo -, queste sono partite strane e magari ti ritrovi a casa. Invece no, abbiamo capito come affrontare il nostro avversario ed è arrivata la vittoria». Arriverà anche, col tempo, l'intesa col suo alter ego: «Io e Nicola siamo simili – chiude Zamblera -, e a volte ci troviamo sullo stesso pallone. E' solo questione di automatismi, di lavorare insieme e affinare l'intesa: e se nel frattempo facciamo gol tutt'e due va benissimo, no?».
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Nella foto Pegaso, Zamblera firma il gol dell'1-1 che spana la strada alla rimonta della Samp.