Mazzarri: «Voglio vedere una Samp intelligente»
Il tecnico della Samp nella conferenza stampa pre-Metalist: «Rispettiamo molto il nostro avversario, serve una partita intelligente per impostare un certo discorso in vista del ritorno».
Non ci gira attorno Walter Mazzarri, prima di Sampdoria-Metalist. «Abbiamo grande rispetto per i nostri avversari, sono ostici, forti, preparati e servirà una partita intelligente per ottenere un buon risultato, soprattutto in ottica ritorno». Il che non è il massimo, naturalmente. «No – non si nasconde il mister blucerchiato -, sarebbe stato certamente meglio iniziare in trasferta, ma questo è quanto e bisogna adattarsi».
Adattarsi. Bisogna adattarsi anche al momento specifico in cui l'andata dei sedicesimi Uefa arriva, momento in cui il Doria – guarda caso – deve convivere con una batteria di infortunati da Guinness dei primati. «Abbiamo fuori Accardi, Campagnaro, Delvecchio e Gastaldello – risponde Mazzarri ai cronisti ucraini, che chiedono informazioni sulla rosa doriana -, più Pazzini, il quale non rientra nella lista Uefa. Non credo di dover aggiungere altro, purtroppo».
Cerotti, ancora. Insomma, la formazione la si farà con chi è disponibile. Ad esempio Raggi e Lucchini, recuperati in extremis per l'incontro di domani. «Saranno della partita – conferma il tecnico toscano -, anche se per Raggi l'ultimo test lo effettueremo prima del match. Credo comunque che possa farcela».
Gli obiettivi. Tempo di definire gli obiettivi. Quanto conta la Uefa, ad oggi, per la Sampdoria? Ecco Mazzarri. «Come le altre due competizioni in cui siamo ancora dentro – spiega l'allenatore livornese -, il nostro intento è andare avanti sempre il più possibile, da ogni parte. Speriamo di riuscirci anche qui, visto che siamo stati bravi ad entrare in una fase dove sono approdate le migliori della competizione».
Campionato e coppe. I giornalisti ucraini, però, mettono il dito nella piaga e parlano dell'andamento in Serie A, con le relative note stonate. Mazzarri non si fa incantare troppo e se la cava con uno stentato genovese: «Qui a Genova dicono: sciuscià e sciurbì nu se peu; credo che, visti gli infortuni avuti quest'anno, il detto calzi a pennello». Non si può soffiare ed aspirare nello stesso tempo. Vero. Però un po' di vento in poppa i tifosi della Samp, ora, lo vorrebbero. «So quanto i nostri sostenitori tengano alla Uefa – continua Mazzarri -, me lo hanno fatto capire dal momento in cui sono arrivato. Spero che domani siano tanti e che ci diano la solita grande mano. Con il loro appoggio, è tutto un altro giocare».
Il Metalist. Però, di là, c'è il Metalist. Che il tecnico blucerchiato ha visto più d'una volta in dvd. «Ho visto diverse partite sì – conferma -, ma non mi piace parlare dei singoli, né dei vecchi, né degli ultimi arrivati con il mercato. So che è una squadra che si difende benissimo e che sa attaccare atrettanto bene, rendendosi pericolosa non appena può. Prendono pochi gol, nel girone ad esempio non ne hanno subito nessuno e non è un caso. L'ho detto e lo ripeto: servirà una Samp paziente, che non si fa prendere dall'ansia di trovare il gol. Una Samp intelligente».
Nella foto Pegaso, Walter Mazzarri in conferenza stampa.