Ferrari e Marilungo portano la Samp in semifinale
Una grande Primavera batte 3-1 il Palermo e vola in semifinale del Torneo di Viareggio. Segnano Ferrari (doppietta) e Marilungo. Sabato il penultimo atto della manifestazione.
La Samp vola in semifinale del Torneo di Viareggio, spazzando via il Palermo tra il primo ed il secondo tempo e fornendo una prova di forza degna del titolo di Campione d'Italia in carica. I blucerchiati di Pea guadagnano così il penultimo atto della manifestazione, candidandosi per un posto in finale. Non finisce dunque il ciclo di successi iniziato dal tecnico blucerchiato un anno fa, il gruppo ha ancora fame e voglia di aggiungere trofei alla bacheca (e il Viareggio, che il Doria in passato ha conquistato quattro volte, gli manca).
Doria in vantaggio. L'incontro coi rosanero, che negli ottavi avevano eliminato il Genoa vincendo 2-0, inizia su ritmi bassi e con pochissime occasioni da gol. La gara è equilibrata, anche se sono i siciliani ad imporre le trame, con i blucerchiati attenti ed ordinati dall'altra parte. Dopo il 20', la Samp si sveglia ed inizia a macinare gioco. Non è un caso che già al 23' arrivi il vantaggio, a firma Ferrari, bravissimo a girare di testa alle spalle di Ingrassia un pallone che diventa imprendibile per il portiere palermitano. Il vantaggio ringalluzzisce ulteriormente i ragazzi di Pea, che assumono il controllo della situazione e rischiano pochissimo. Si va all'intervallo, con Fiorillo impegnato una solta volta (45') su colpo di testa improvviso di Davi. E la risposta è pronta, come solo i grandi portieri sanno offrire.
Ripresa-lampo. Nella ripresa, Pondaco e compagni trovano subito il raddoppio, spianando la strada verso il successo. Tocca ancora a Ferrari impattare nell'area piccola, dopo un tentativo di Soriano ribattuto dalla traversa. Il bomber è lì, al posto giusto e al momento giusto e non sbaglia: 2-0.
Samp spietata. Spietati, i blucerchiati segnano anche il terzo gol al 10', grazie ad una autentica magia di Marilungo, che consacra la sua crescita tecnica e caratteriale dimostrando di meritare il palcoscenico della prima squadra. Il numero dell'attaccante è da applausi, con un giochino di prestigio che elimina in un colpo tre avversari e permette allo stesso Marilungo di battere Ingrassia con un delizioso tocco sotto. 3-0, gara praticamente in ghiaccio.
Palermo orgoglioso. In ghiaccio, non fosse per il rigore del 20', concesso per fallo di Patacchiola. Il nuovo entrato Giovio (dentro subito dopo il tris per Carbonaro) spiazza Fiorillo, che nel finale di gara deve rispondere in tre-quattro occasioni con grande tempestività ai tentativi di un Palermo coraggioso. Il risultato però non cambia più e la Sampdoria rischia addirittura di segnare il quarto gol con Zamblera (subentrato a Ferrari), imbeccato perfettamente ancora da Marilungo. All'attaccante non riesce il timbro, ma la Samp gli chiede di tenerselo per sabato pomeriggio, quando ci si giocherà un posto in finale.
Sampdoria 3
Palermo 1
Reti: 23' p.t. Ferrari; 3' s.t. Ferrari, 10' s.t. Marilungo, 21' s.t. Giovio (rigore).
Sampdoria: Fiorillo, Patacchiola, Regini, Lamorte, Mustacchio, Muratore, Leto (17' s.t. Donati), Pondaco (42' s.t. Campanella), Soriano, Marilungo, Ferrari (9' s.t. Zamblera). A disposizione: Costantino, Grieco, Di Leva, Perazzo, Zingani, Casagrande. Allenatore: Fulvio Pea.
Palermo: Ingrassia, Siragusa (1' s.t. Pitarresi), Romeo, Adamo, Mazzotta, Corsino, Davi, Vacca (13' s.t.. Temperino), Conti, Misuraca, Carbonaro (10' s.t. Giovio). A disposizione: Marziani, Lo Monaco, Sabatucci, M. Pergolizzi, Cappelletti, Carioto. Allenatore: Rosario Pergolizzi.
Arbitro: Irrati di Pistoia.
Assistenti: Belmonte di Frosinone e Palatta di Tivoli.
Note: ammoniti al 20' s.t. Patacchiola e al 30' s.t. Romeoo; recupero p.t. 1', s.t. 4'.
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Nella foto Pegaso, Ferrari (autore di una doppietta) contro Siragusa.