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Cassano inventa calcio, Pazzini firma il successo

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Cassano inventa calcio, Pazzini firma il successo

La Samp torna alla vittoria: a Marassi battuta di misura l'Atalanta, nella ripresa decide la freddezza di Pazzini che mette dentro dopo un assist geniale di Cassano.

22_golpazziniGenio e concretezza. Così la Samp batte l'Atalanta e si toglie dalle secche di una classifica adesso meno nera, proseguendo la serie positiva in campionato che vuole i blucerchiati imbattuti da cinque turni. Genio e concretezza. In due parole: Cassano e Pazzini. Antonio inventa una magia, il Pazzo non la spreca e decide la partita.

L'episodio decisivo. Siamo al 16' della ripresa, il Doria non riesce ad aver ragione di un'Atalanta organizzatissima, forte fisicamente, determinata, mai doma. E anche cattiva il giusto, tanto da rendere le cose difficili – sempre – all'avversario. Ma l'episodio stavolta dà ragione ai ragazzi di Mazzarri, che restano sempre concentrati e sfruttano al meglio la palla buona. Cassano fa tutto benissimo di fronte ai difensori nerazzurri, toccando sotto meravigliosamente per Pazzini, il quale entra in area e spedisce alle spalle di Consigli. Questo è il gol da tre punti, il primo così pesante del numero dieci, che fin qui aveva solo illuso i compagni, vedendo sempre raggiunte le sue prodezze. Il dato statistico, in merito allo score del Pazzo, è esaltante. Dal suo arrivo, il bomber ha segnato quattro volte – di fila – in campionato e una in Coppa Italia, dimostrando alla società quanto l'investimento, pur oneroso, effettuato a gennaio fosse pienamente giustificato.

Fatica e note liete. Con un terminale d'attacco di questo livello, non è un caso che la Sampdoria vanti – oggi – una striscia positiva di cinque giornate di campionato. Insomma, raggi di sole nel grigiore che fin qui ha contraddistinto l'annata Samp, più uggiosa che altro. Da segnalare, oltre ai colpi che hanno fatto la differenza, una prestazione gagliarda del gruppo, a pochi giorni di distanza dal match di andata col Metalist, che fisicamente ha portato via parecchia birra alle gambe di Palombo e compari. E a pochi giorni di distanza dal match di ritorno contro il Metalist, che altra birra porterà via. E giusto prima dell'impegno in casa contro il Milan, altro appuntamento vietato ai muscoli molli.

Il tifo. Insomma, la Sampdoria respira, regalando al proprio pubblico una emozione quasi dimenticata negli ultimi tempi: la domenica da tre punti in casa. Bello e meritato, da entrambe le parti. Ossigeno meritava la squadra, in difficoltà ma mai arresasi senza combattere, ossigeno meritava la Sud, sofferente ma mai silenziosa. "I fischi non portano punti, il tifo sì". Lo striscione apparso oggi nella gradinata blucerchiata ha finito per portarli davvero, i punti, che erano, sono e restano il migliore antidepressivo possibile contro gli inevitabili, altalenanti umori del calcio.

Sampdoria   1
Atalanta       0
Rete:
16' s.t. Pazzini.
Sampdoria (3-5-2): Castellazzi; Raggi, Lucchini, Accardi (25' s.t. Da Costa); Stankevicius, Sammarco 6 (31' s.t. Dessena), Palombo, Franceschini, Pieri; Pazzini, Cassano (42' s.t. Bellucci). A disposizione: Mirante, Padalino, Ferri, Ziegler. Allenatore: Walter Mazzarri.
Atalanta (4-4-1-1): Consigli; Garics, Pellegrini, Manfredini, Bellini; Ferreira Pinto (36' s.t. Defendi), Cigarini, De Ascentis (24' s.t. Valdes), Padoin; Doni (18' s.t. Plasmati); Floccari. A disposizione: Coppola, Peluso, Parravicini, Cerci. Allenatore: Luigi Del Neri.
Arbitro: Giannoccaro di Lecce.
Assistenti: Lanciani di Avezzano e De Santis di Avezzano.
Quarto uomo: Stefanini di Prato.
Note: ammoniti al 19' p.t. Manfredini e Pazzini, al 25' p.t. Lucchini, al 33' p.t. Palombo, al 9' s.t. Pellegrino e al 45' s.t. Bellucci; spettatori 30.000 circa; recupero p.t. 1', s.t. 6'.

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Nella foto Pegaso, l'attimo che decide la partita: Pazzini inquadra la porta e segna.

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