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Ci pensano Cassano e Pazzini: il Milan è sconfitto

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Ci pensano Cassano e Pazzini: il Milan è sconfitto

Un colpo di testa di Cassano e un gran diagonale di Pazzini regalano alla Sampdoria un prezioso successo sul Milan di Ancelotti: finisce 2-1 per i blucerchiati, inutile la rete di Pato.

01_golpazziniSesto risultato utile consecutivo in campionato, sesto gol in sette partite per Giampaolo Pazzini, 32 punti in classifica, a +9 dalla zona calda che tanti tremori ha causato negli ultimi mesi blucerchiati. Un gol per tempo, diverse opportunità per segnare ancora, settimo centro in stagione per Antonio Cassano ed ennesimo assist del barese. Terza vittoria nelle ultime sei partite di campionato.

Giusto così. Insomma, Sampdoria-Milan porta i numeri, la concretezza e la continuità in casa di Walter Mazzarri e ragazzi, prima ancora dell'entusiasmo del pubblico che alla fine della partita canta: "Vi vogliamo così". E prima ancora della soddisfazione sempre importante che nasce dal battere una super squadra come il Milan. Che partita è stata? Spigolosa, resa ancora più dura dalla pioggia, con contrasti al limite già dai primissimi minuti e con episodi difficili da gestire per Rocchi di Firenze, comunque bravo in quasi tutte le circostanze. A partire dal gol-non gol di Cassano, che in realtà è gol. Le immagini del dopo gara spengono le polemiche. Per proseguire con la rete annullata ad Emerson, in fuorigioco, come le immagini di cui sopra chiariscono nuovamente.

Cassano e Pazzini. Facendo ordine, Samp in vantaggio al 33' con Cassano, abile a ribadire in rete da due passi un ottimo colpo di testa di Raggi. Il Milan ci prova, ma non ha lucidità ed accusa la stanchezza del post Werder. Il Doria invece non patisce la trasferta di Kharkiv e in mezzo arriva sempre prima dei rossoneri, sfoderando anche una gran prova difensiva da parte del trio praticamente inedito Raggi-Lucchini-Accardi. Inutile dire dell'attacco, con un Cassano ispirato e un Pazzini strepitoso nella difesa del pallone e nella gestione della gara. Il secondo tempo comincia con Inzaghi dentro al posto di Antonini. Ancelotti deve riprendere la gara in qualche modo e butta dentro chi negli anni più d'una volta ha salvato baracca e burattini. Niente da fare. Perché non sono anni, ma settimane sì, per Giampaolo Pazzini. Colui che salva baracca e burattini in casa Samp è proprio il Pazzo, ancora una volta. Assist al bacio di Cassano – siamo al 6' – per il numero 10, che in area mette comodo Bonera e manda il pallone sul secondo palo per l'esplosione della Sud. 2-0, probabilmente oltre ogni più rosea aspettativa.

Sofferenza finale. La Samp non molla, il Milan piano piano cresce. Quando Ancelotti toglie Beckham per Emerson (23'), Pirlo comincia ad avere spazio e i rossoneri segnano il 2-1. E' il 35', il brasiliano sfrutta l'ennesima ingenuità difensiva della Sampdoria e punisce Castellazzi, costringendo il popolo doriano a un finale non buono per le coronarie. Va anche peggio al 37', quando proprio Emerson segna di testa il 2-2, annullato per posizione irregolare. Nel finale, bolgia e strepiti, ma il risultato non cambia. La Sampdoria batte il Milan e respira. Finalmente senza affanno.

Sampdoria   2
Milan             1
Reti:
33' p.t. Cassano; 6' s.t. Pazzini, 35' s.t. Pato.
Sampdoria (3-5-2): Castellazzi; Raggi (26' s.t. Gastaldello), Lucchini, Accardi; Stankevicius (39' s.t. Padalino), Sammarco, Palombo, Franceschini, Pieri; Pazzini, Cassano (42' s.t. Marilungo). A disposizione: Mirante, Ziegler, Da Costa, Dessena. Allenatore: Walter Mazzarri.
Milan (4-4-1-1): Abbiati; Antonini (1' s.t. Inzaghi), Bonera, Senderos, Zambrotta; Beckham (23' s.t. Emerson), Flamini, Pirlo, Jankulowski (10' s.t. Favalli); Seedorf; Pato. A disposizione: Dida, Maldini, Cardacio, Shevchenko. Allenatore: Carlo Ancelotti.
Arbitro: Rocchi di Firenze.
Assistenti: Giachero di Pinerolo e Comito di Torino.
Quarto uomo: Banti di Livorno.
Note: ammoniti all'11' p.t. Franceschini, al 36' p.t. Palombo, al 38' p.t. Pirlo, al 41' p.t. Senderos, al 22' s.t. Favalli, al 25' s.t. Raggi, al 33' s.t. Flamini e al 41' s.t. Padalino; spettatori 26.000 circa; recupero p.t. 1', s.t. 5'.

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Nella foto Pegaso, il destro di Giampaolo Pazzini che decide la partita.

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