Pazzini: «I miei gol per ripagare la fiducia della Samp»

Il numero 10 della Samp è arrivato al gol numero 8 in blucerchiato: «E' il modo migliore per ringraziare società, tifosi e compagni per la fiducia che mi danno… La finale? Ci siamo avvicinati».

Poche parole, un sorriso in più per parenti e amici saliti dalla Toscana a vederlo, negli occhi la gioia di una doppietta che sa tanto di finale. Giampaolo Pazzini si gode tutto e di più, in una notte bagnata e fortunata.

Fiducia uguale gol. L'ingrediente alla base di tanta manna è uno soltanto: «La fiducia – spiega il Pazzo, deciso -. Qui alla Samp l'ho avvertita subito, dal primo momento: la società, i tifosi, i compagni… tutti credono in me, e a me non resta che ripagare con i gol. Che stanno arrivando puntuali, sì: io sono contento, spero solo che un momento come questo duri il più a lungo possibile». I numeri, del resto, sono chiari: tre gol in due partite di Coppa, cinque in sette di campionato. Numeri che avvicinano la Samp ad un finale di stagione dai risvolti impensabili soltanto due mesi fa. «Roma è più vicina – sorride Giampaolo, pensando all'ultimo atto di questa Coppa Italia -, ma niente è ancora scritto. Il vantaggio è importante, ovvio, ma dovremo difenderlo a Milano e non sarà comunque facile: ci proveremo con tutte le forze».

Vialli e Mancini. Il futuro da una parte, allora, e un passato illustre che torna alla mente: Cassano e Pazzini come Vialli e Mancini? Lo pensano tutti, lo dicono tutti. Lui, che della coppia è l'ultimo arrivato, svicola: «Non spetta a me fare paragoni – sorride compiaciuto l'ex viola -, anche perché io e Antonio giochiamo insieme da fine gennaio e loro due invece hanno fatto la storia della Samp… Però l'idea non è male. Diciamo che speriamo di continuare così, e si vedrà».

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Nella foto Pegaso, la pazza gioia del Pazzo Pazzini.