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Palombo: «Contento per i due gol, ma potevamo vincere»

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Palombo: «Contento per i due gol, ma potevamo vincere»

Il capitano della Samp, una doppietta inedita e il dispiacere di non aver vinto: «Ci stava, l'arbitro però non mi è piaciuto. E sul rinnovo dico grazie al Direttore per i complimenti».

05_festapalombocassanoAngelo Palombo e una situazione che pian piano diventa sempre più delicata. Il rinnovo del contratto con la Samp – in scadenza a giugno 2010 – ancora non arriva e i rumori nell'ambiente si fanno insistenti.

Il rinnovo. E il capitano non fa nulla per passare sotto silenzio, segnando due gol al Napoli e vedendosi praticamente costretto ad incontrare i giornalisti. Che prima gli chiedono qualcosa sulla prima doppietta in carriera. «Sono contento, ma non è stata la mia migliore partita», è la risposta di Angelo. E poi vanno subito sul tema più spinoso. Il centrocampista qui è chiaro come al solito. «I soldi in questo lavoro contano, come in tutti gli altri – dice -. Certo, se mi sentisse un operaio mi sputerebbe in faccia, ma è la verità. Il mio desiderio è rimanere alla Samp, perché sono legato all'ambiente e voglio bene a questi colori, però la palla non passa solo dalla mia parte, dobbiamo essere in due per trovare un accordo».

Bandiera. L'obiettivo del club, come Marotta ha spiegato e spiegato nel corso dei mesi, è rendere Palombo una bandiera. «Essere una bandiera – continua Angelo – vuole anche dire accettare meno soldi rispetto ad altre offerte importanti». Qui probabilmente sta l'arcano, forse il centrale di Ferentino vuole un segnale da parte della società che lo faccia sentire importante. Forse è semplicemente una questione di cifre. Fatto sta che Beppe Marotta dice: «Siamo ancora lontani con Angelo, sappiamo che lui meriterebbe di più, ma abbiamo anche esigenze societarie ben chiare». E il capitano risponde. «Ringrazio il Direttore quando dice che meriterei di più, io comunque so quali sono i miei limiti e in base a quelli ragiono. Ripeto: la mia volontà è di restare alla Sampdoria, speriamo di poterci riuscire».

Io e l'arbitro. Chiusura sulla gara contro il Napoli e sull'arbitraggio contestato di Tagliavento. «Peccato per questo pareggio, si sarebbe potuto sicuramente vincere. L'arbitro? Non mi è piaciuto, in certe occasioni doveva estrarre qualche cartellino in più. Mi scuso con lui per averlo mandato a quel paese in occasione del mio giallo, ma davvero non si poteva non vedere quella punizione. La Samp non mi pare tutelata purtroppo, perché non si tratta della prima direzione insoddisfacente in stagione».

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Nella foto Pegaso, Angelo Palombo fa festa con Antonio Cassano.

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