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L’onestà di Gastaldello: «Non siamo stati impeccabili»

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L’onestà di Gastaldello: «Non siamo stati impeccabili»

Amareggiato per l’opportunità gettata alle ortiche, il centrale doriano ammette l'errore commesso dal reparto arrestrato in occasione del gol subìto e non fa troppi giri di parole: «Abbiamo lasciato due punti per strada».

28_gastaldello_ragatzuSchietto e diretto come al solito, Daniele Gastaldello non nasconde la propria delusione al termine della gara pareggiata con il Cagliari. «All’inizio siamo partiti un po’ contratti, ma col passare dei minuti eravamo riusciti a prendere le misure al Cagliari, presentatosi a Marassi con l’intento di portare a casa almeno un punto, dopo il periodo di crisi che stavano attraversando – spiega il centrale di Campodarsego -.  Dopo il vantaggio, eravamo riusciti a creare diverse occasioni da rete che purtroppo non siamo riusciti a concretizzare. Diciamo che è mancata la zampata decisiva per chiudere l’incontro: forse la stanchezza per le tre gare ravvicinate nel giro di una settimana non ci ha permesso di essere abbastanza lucidi sia sotto porta che in difesa».

Gol subìto. Difesa che s’è fatta cogliere impreparata sul colpo di testa del brasiliano Nenê, abile ad anticipare la linea doriana e a spedire la sfera alle spalle di Storari per l’1-1 finale. «Qualcuno dice Nenê fosse in fuorigioco, qualcuno che l’arbitro non doveva fischiare punizione in favore del Cagliari – taglia corto il difensore doriano -. In realtà non ricordo se il fallo da cui è scaturita la punizione del loro pareggio ci fosse o meno. Quello che dobbiamo riguardare è il gol subito, perchè in quell’occasione potevamo fare senz'altro meglio».

Futuro. Gastaldello però non vuole però ripensare troppo a ciò che poteva essere e non è stato. Dalla sfida con gli isolani, come da quella persa al "San Nicola" di Bari mercoledì scorso, la squadra dovrà trarre insegnamento, facendo tesoro degli errori commessi e cercando di non ripeterli nelle sette partite che restano da qui al termine del campionato. C’è ancora un sogno da inseguire e nonostante il mezzo passo falso interno, gli obiettivi restano invariati. «Non cambia nulla – conclude Gasta -. Ci sono ancora tanti punti in palio e già dalla sfida di Verona proveremo a tornare vincere. Per me è una gara come le altre, al Chievo sono stato solo sei mesi e da anni ormai indosso la maglia blucerchiata: sabato voglio vincere, come i miei compagni, per continuare a lottare per il nostro obiettivo».

Nella foto Pegaso, Daniele Gastaldello impegnato in un contrasto di gioco col cagliaritano Ragatzu.

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