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Ecco Da Costa, primo straniero per la porta doriana

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Ecco Da Costa, primo straniero per la porta doriana

Brasiliano di São Bernardo do Campo, 27 anni da compiere a novembre e due ottime stagioni in Serie B: arriva dall’Ancona il primo portiere non italiano della storia blucerchiata.

10_dacostaSe si volesse andare a cercare il pelo nell’uovo, il primato straniero della porta blucerchiata spetterebbe a un indonesiano. Foto ufficiale 1996/97, terza fila in piedi, tra Giovinazzo e Franceschetti, svettava Kurnia Sandy, capello corvino, occhio a mandorla e nemmeno un’apparizione in panchina, figuriamoci in campo. Ecco perché Ângelo Esmael Da Costa Júnior, 27 anni da compiere il prossimo 12 novembre, qualora dovesse giocare in gare ufficiali, sarebbe il primo portiere non italiano della storia della Sampdoria. Ben messo fisicamente, esplosivo e sicuro nelle uscite, tocca a lui, ex goleiro dell’Ancona, affiancarsi – da oggi in via ufficiale – a Curci e Fiorillo nelle dure sedute d’allenamento di mister Bistazzoni e farsi trovare pronto in caso di necessità.

Esordi. Brasiliano di São Bernardo do Campo – proprio come Deco e Thiago Motta -, classe 1983, il nome di Da Costa si accosta a livello professionistico all’Esporte Clube Santo André, formazione paulista dell’omonima città e senza illustri tradizioni calcistiche. Con la maglia dei Ramalhão, l’estremo difensore cresce, esordisce in prima squadra, si mette in mostra e partecipa alla vittoria di due titoli importanti nel 2003: la Copa São Paulo de Futebol Júnior – la massima competizione giovanile brasiliana – e la Copa Paulista.

Libertadores. Il 30 giugno del 2004, da matricola del Campeonato Brasileiro Série B, il Santo André conquista un altro storico successo: la Copa do Brasil sollevata nel cielo del "Maracanã" di Rio de Janeiro a discapito del blasonato Flamengo permette ai biancoblù di affacciarsi per la prima volta sullo straordinario palcoscenico della Copa Libertadores. Dopo aver trascinato la squadra in finale, in quella magica serata Ângelo sedeva in panchina per via di un infortunio, ma nella stagione successiva si toglie la soddisfazione di debuttare nella Champions sudamericana, nel match contro i paraguayani del Cerro Porteño.

Belpaese. L’arrivo in Italia è datato 2008: a scovarlo il Varese, Girone A di Serie C2, squadra che lo ingaggia e gli permette di allenarsi. La fiducia – quella vera – gliela dà l’Ancona neopromosso in Serie B: l’allenatore Francesco Monaco (4 presenze blucerchiate nel ’79/80) parte con Salvatore Sirigu titolare ma non appena si accorge delle qualità del brasiliano non sta a pensarci troppo su. Prese in mano le chiavi della porta dorica, Da Costa non le molla più collezionando 29 apparizioni e contribuendo in maniera determinante alla salvezza dei marchigiani, bissata sul campo nell’ultimo campionato cadetto.

Balzo. Per doti tecniche, fisiche e caratteriali, unite a una non trascurabile regolarità – 42 presenze totali senza perdere nessun minuto -, Da Costa si conferma tra i migliori portieri della categoria. Una Serie B abbandonata per via del fallimento dell’Ancona e del balzo felino più importante della carriera: quello all’EuroSampdoria di Mimmo Di Carlo, dove gli basterebbe un solo minuto per entrare nella storia. Bem-vindo e boa sorte, goleiro!

Ângelo Esmael Da Costa Júnior: la scheda

Luogo e data di nascita: São Bernardo do Campo (Brasile), 12/11/1983
Altezza: cm 186
Peso: kg 81
Ruolo: portiere

 Stagione   Squadra     Presenze   Gol subiti 
 2009/10    Ancona (B)           

42

56

 2008/09  Ancona (B) 

29

43

 Mar. 08  Varese (C2)

 2007  Santo André (Série B, Brasile)

 2006  Santo André (Série B, Brasile)

 2005  Santo André (Série B, Brasile)

 2004  Santo André (Série B, Brasile)

 2003  Santo André (Série C, Brasile)

Nella foto Pegaso, Ângelo Esmael Da Costa Júnior in azione con la sua nuova maglia blucerchiata.

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