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Ancora Zauri: «Finalmente è arrivato questo momento»

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Ancora Zauri: «Finalmente è arrivato questo momento»

Baci e abbracci a Bogliasco per il ritorno del terzino, che purtroppo non potrà giocare contro il Werder: «Ritrovo un gruppo di amici, di compagni fenomenali. Martedì farò il tifo per loro».

19_zauri-bogliascoAncora tu, ma non dovevamo vederci più? Ancora Lucio, non il compianto Battisti, ma Luciano Zauri. Ancora a Bogliasco, ancora una prima volta proprio come un annetto fa. Dopo settimane di tira e molla tra le due società, la carriera del terzino abruzzese torna a tingersi di blucerchiato. Un déjà vu rivederlo alla Sampdoria. «Un piacere e un onore essere di nuovo qui – comincia raggiante, appena dentro al "Mugnaini", ai microfoni e alle telecamere di Samp TV -. Alla fine, dopo varie peripezie, ce l'abbiamo fatta. Francamente speravo che la questione si risolvesse prima del preliminare di Champions League, ma purtroppo è andata così, sono fuori dalla lista Uefa e ora non mi resta che fare il tifo per i miei compagni».

A proposito di Champions, come hai visto la sfida col Werder Brema da spettatore interessato?
«La squadra ha iniziato benissimo la partita, poi purtruppo ci sono stati 20 minuti dove siamo andati sotto di 3 gol e in un campo simile diventa difficile. La rete di Giampaolo nel finale lascia aperta la speranza di poter realizzare l'impresa martedì sera a Marassi, dove l'anno scorso abbiamo dimostrato di saper battere chiunque».

Della stagione passata ritrovi quasi tutti. Baci e abbracci oggi non sono mancati: oltre che in campo, Zauri è un uomo importante per lo spogliatoio.
«Ritrovo un gruppo di amici, di compagni fenomenali. Non abbiamo mai smesso di sentirci in questi mesi in attesa di questo momento che finalmente è arrivato. Sono davvero contento».

La novità lampante è mister Di Carlo. Sei pronto a metterti a sua disposizione?
«Sì, certo, in questo periodo mi sono allenato regolarmente con la Lazio e sono a posto dal punto di vista fisico. Col mister non ho ancora parlato, ma lo farò presto cercando di capire quanto prima i suoi meccanismi».

Nuovo numero, non più jolly e veterano del gruppo. Bentornato Lucio e in bocca al lupo.
«Il mio 8 me l'ha fregato Guberti e così ho riepigato sul 78, il mio anno di nascita. Sul ruolo credo di essere stato acquistato per fare il terzino destro. Sarò la chioccia del gruppo? È una responsabilità che mi piace quella di aiutare e sostenere i compagni anche perché sono abituato ad averla fin da quando ero molto giovane. Ah, grazie e crepi, il lupo».

Nella foto Pegaso, Luciano Zauri ancora a Bogliasco e felice.

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