Di Carlo: «Vittoria importante per classifica e morale»

Il tecnico doriano si gode il successo casalingo col Debrecen e guarda al prosieguo di stagione: «A Bologna si chiude il primo tour de force, dopo la sosta rivedremo anche brillantezza e velocità».

«La squadra mi è piaciuta per come ha tenuto il campo – attacca così mister Mimmo Di Carlo in sala stampa, rispedendo immediatamente al mittente le critiche per il gioco poco spettacolare espresso dalla sua Sampdoria nel match vinto di misura col Debrecen -. Non era facile giocare contro una squadra che si difende in undici e rinuncia ad attaccare. I ragazzi hanno provato a fare la partita, ma i nostri avversari si sono difesi bene».

Accusa. «Qualche errore tecnico c’è stato, ma il campo non ci ha agevolato – sottolinea il tecnico doriano, puntando ancora una volta il dito sulle condizioni inacettabili del prato del "Ferraris" -. Su un terreno di gioco simile è molto più facile difendersi e provare a ripartire, che tentare di costruire un’azione offensiva. Questo diventa ancora più difficile se di fronte hai una squadra come il Debrecen, costantemente schierata a difesa della propria porta. Dopo il nostro vantaggio ci aspettavamo un atteggiamento differente da parte dei nostri avversari, che invece sono stati bravi a non scoprirsi, sfruttando qualche nostro errore per ripartire in contropiede».

Positivo. «Ci tengo però a sottolineare il carattere della mia squadra, che riesce a ripartire nella maniera giusta dopo ogni impegno sostenuto, a prescindere dal risultato che ottiene sul campo – puntualizza l’allenatore blucerchiato -. In questa gara contava vincere e la vittoria è arrivata: siamo in testa al girone di Europa League con quattro punti conquistati in due partite, il Pazzo ha ritrovato la via del gol, la difesa è rimasta imbattuta per la terza gara consecutiva e risposte incoraggianti sono arrivate da giocatori come Accardi, che rientrava dopo un lungo periodo di stop, e Koman. Queste sono le note positive di questa gara».

Gruppo. «Perché la fascia da capitano ad Accardi? Perché questo è lo spirito Samp, la forza di questo gruppo che vive insieme e lavora sodo giorno dopo giorno, per cercare di ottenere sempre il massimo da ogni partita – prosegue l’uomo di Cassino -. Pietro rientrava da un infortunio che lo ha tenuto a lungo fermo e con Palombo abbiamo voluto che fosse lui ad indossare la fascia da capitano. A Bologna si chiude questo primo tour de force, che ci ha visti impegnati ogni tre giorni: dopo la sosta, rivedremo la Sampdoria brillante d’inizio stagione».

Bologna. «Domenica andiamo a giocare su un campo difficile – conclude Di Carlo -. Non sarà una gara facile, ma sono sicuro che la vittoria di coppa col Debrecen ci darà il giusto slancio per andare a fare una grande prestazione anche a Bologna, dove sicuramente troveremo un terreno di gioco migliore e questo potrebbe rappresentare un vantaggio non da poco per le qualità dei nostri giocatori».

Nella foto Pegaso, Mimmo Di Carlo mentre richiama l'attenzione dei suoi ragazzi da bordocampo.