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Koman e Volta concordano: «Contava vincere»

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Koman e Volta concordano: «Contava vincere»

L'esterno
magiaro e il centrale bresciano si prendono con soddisfazione il sudato 1-0 col Debrecen e
guardano avanti: «Tre punti fondamentali per il nostro cammino
europeo».

30_volta-vargaIl
nuovo che avanza, o meglio che ritorna. Il nuovo che si mette in luce
sotto i riflettori della Coppa. Da blucerchiati in erba, Vladimir
Koman e Massimo Volta erano partiti ragazzini. In giro per lo Stivale si sono fatti le ossa e, quest'estate, sono
ritornati da uomini. Cresciuti, maturati, pronti per la Sampdoria
europea di Mimmo Di Carlo, che in questa serata marassina di fine
settembre ha superato – seppur a fatica – gli ungheresi del Debrecen, conquistando punti pesanti e la vetta momentanea del Gruppo I di Europa League.

Koman.
«Non è stato semplice sfidare i miei connazionali – comincia il
biondo esterno magiaro -, ma alla fine credo che il risultato sia
giusto. Ci godiamo il primato nel nostro girone e vogliamo proseguire
su questa strada. Abbiamo faticato, loro si sono
difesi bene e per noi è stato più complicato del previsto. C'è
stato da correre, i miei crampi nel finale dimostrano che abbiamo
speso molto e forse ci è mancata un po' di lucidità». «Il mio
ruolo? In carriera – conclude Vladimir – ho giocato spesso da
esterno, l'anno scorso a Bari sono stato sempre impiegato in quella
posizione. Sono a disposizione del mister: dove mi mette sto,
cercando di dare il massimo».

Volta.
Massimo, appunto, da questo tris di punti sudati vuole ripartire. «Il
Debrecen ha giocato con dieci uomini dietro alla linea del pallone –
spiega il centrale bresciano, difensore di Coppa -; non era affatto
facile trovare spazi contro una squadra così chiusa. Noi siamo stati
bravi a segnare con Pazzini e altrettanto bravi a non subire
gol: tre partite consecutive a porta inviolata sono un'iniezione di
fiducia molto importante, così come questa vittoria che è stata fondamentale per il nostro cammino perché ci porta al primo posto col PSV». «Cercheremo il successo anche a Kharkiv –
avverte Volta – e ovunque andremo a giocare: è la nostra mentalità,
che dovremo mettere in campo anche domenica a Bologna».

Nella
foto Pegaso, Massimo Volta duella con il magiaro Varga.

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