Sergio Gasparin: «A Bologna persa un’occasione»
Il direttore generale blucerchiato tiene anche a sottolineare i progressi fatti dalla squadra sotto il profilo del gioco e ricorda: «Siamo primi nel nostro girone di Europa League».
Diretto e schietto come sempre, Sergio Gasparin non può gioire come vorrebbe al termine della gara pareggiata dalla Sampdoria in casa del Bologna. «Inutile nascondersi: abbiamo perso un’occasione per centrare la prima vittoria esterna della stagione – comincia il direttore generale doriano -. Le occasioni migliori dell’incontro le abbiamo costruite noi e questo è il segnale di un miglioramento nel gioco rispetto alle ultime prestazioni. Tuttavia se si tiene conto che la squadra sta uscendo da un periodo intenso e che non più di 72 ore fa aveva finito di disputare una gara altrettanto importante ed impegnativa col Debrecen, credo che il punto possa essere letto positivamente».
Bilancio. Al termine del ciclo di partite ravvicinate disputate dai blucerchiati, il d.g. della Samp traccia un primo bilancio stagionale: «Credo che i 7 punti ottenuti in campionato siano giusti e rispecchino in linea di massima le aspettative della società. Ad eccezione della sconfitta col Napoli, dove la squadra ha pagato a caro prezzo due disattenzioni difensive nel finale di gara, dilapidando di fatto una vittoria che sembrava ormai in tasca, abbiamo raccolto risultati positivi, anche a fronte di prestazioni non sempre brillanti. Non dimentichiamo che siamo primi nel proprio girone di Europa League: una competizione alla quale la società tiene molto, ma che comporta anche un dispendio notevole di energie».
Sosta. «La pausa del campionato arriva nel momento più opportuno – conclude Gasparin -. La squadra in questa prima parte di stagione ha dovuto affrontare molti impegni. Purtroppo non tutti i nostri elementi potranno tirare il fiato perché, chi con l'Italia di Prandelli, chi con l'Under 21 di Casiraghi e chi con le rispettive selezioni straniere, saranno diversi i giocatori che non potranno riposarsi. Egoisticamente sarebbe stato meglio avere tutti a Bogliasco, ma se un nostro tesserato riscuote l’interesse della propria nazionale, per la nostra società non può che essere un motivo d'orgoglio e di soddisfazione».
Nella foto Pegaso, Sergio Gasparin saluta il c.t. azzurro Cesare Prandelli in tribuna al "Dall'Ara".