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Un autogol di Portanova illude la Samp, ma Britos fa 1-1

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Un autogol di Portanova illude la Samp, ma Britos fa 1-1

La sfida del "Dall'Ara" termina in parità: un'autorete dell'ex senese porta in vantaggio i blucerchiati a fine primo tempo, poi il difensore uruguayano agguanta il pari nella ripresa.

03_cassano-mudingayiUn altro pari. E la politica dei piccoli passi continua anche sulla Via Emilia. Dalla "dotta" Bologna, la Sampdoria torna con il terzo segno "x" consecutivo, qualche recriminazione e qualche nota positiva. Innanzitutto sul piano del gioco: i meccanismi del 4-4-2 hanno funzionato al pari degli uomini di fascia, le occasioni non sono di certo mancate – la mira semmai e la cattiveria sottoporta sono da rivedere – e il gol – goffa autorete di Portanova – è arrivato proprio dalla corsia laterale. La tenuta atletica poi, a meno di 72 ore dalla sfida col Debrecen, è parsa decisamente buona. Peccato, allora, che al "Dall'Ara" sia uscito un pareggio: la rete di Britos a metà ripresa ha reso decisamente più dolce il centunesimo anniversario dalla nascita del club rossoblù e ha nel contempo offuscato un tutto sommato positivo pomeriggio biancofasciato.

Schieramenti. Nell'undici iniziale proposto da Mimmo Di Carlo, la novità di giornata si chiama Tissone, al rientro in mediana dopo 40 giorni di stop; la sorpresa Koman, preferito all'ala sinistra sia a Guberti (in panchina) sia a Mannini (in tribuna). Sotto gli occhi del c.t. azzurro Prandelli, la difesa doriana è quella classica, l'attacco pure. Malesani risponde con l'annunciato 4-3-3: capitan Di Vaio si sposta sulla mancina per far spazio a Meggiorini al centro del fronte offensivo.

Tiri. Proprio Meggiorini, al 7', segna ma in netto fuorigioco. La replica di Cassano si fa attendere cinque minuti: il destro di Fantantonio è potente e nulla più. L'avvio pimpante non trova seguito per almeno metà frazione; a stretto giro di posta poi Gastaldello svetta sugli sviluppi del primo corner assoluto e Curci, prima salvato dal Lucchini, salva a sua volta – mettendoci gli… attributi – sul fendente mancino del pericoloso Meggiorni. L'occasione felsinea per eccellenza del primo tempo capita sulla testa di Portanova al minuto 36: su punizione dalla destra di Rubin, l'ex senese sfiora palo e vantaggio.

Avanti. Vantaggio che, dall'altra parte, il Doria si divora al 42': su rilancio lungo di Curci, Cassano lotta con Garics sulla sinistra, entra in area e in dribbling salta Viviano. La porta è sguarnita, sembra fatta ma il 99 deve fare i conti con Rubin, che, in guardia sulla linea, devia sulla traversa. E non è finita: la palla arriva a Pazzini, destro, Viviano in angolo tra le proteste di casa. Una disdetta ma la sfortuna viene ripagata nel recupero: sulla rimessa laterale di Zauri, Koman la mette in mezzo, Portanova fa il Pazzini e stavolta mette in rete: quella sbagliata però. Samp avanti all'intervallo.

Pari. Al momento di rientrare, il Bologna cambia: alla sostanza emiliana di Casarini, Malesani preferisce la verve latinoamericana di Ramirez. La conferma che non sia giornata per Antonio Cassano giunge tra il 10' e l'11: quando due ghiottissimi contropiedi, orchestrati con Semioli e Pazzini, non trovano compimento. Sempre più tendenti al celeste (dentro Gimenez per Meggiorini), i rossoblù trovano l'1-1. Manco a dirlo è un uruguayano a segnarlo, il difensore Britos che, su punizione di Di Vaio, approfitta di una mezza dormita doriana e perfora Curci dopo 341 minuti di imbattibilità.

Annullati. Per contrastare l'urto bolognese, Di Carlo toglie Tissone (buon rientro), Cassano e Koman, sostituendoli con Obiang, Pozzi e Guberti. Poco dopo la mezzora, Curci si supera su punizione di Siligardi, Viviano lo fa sul destro a botta sicura di Pazzini. Due grandi parate che si annullano, come le due squadre in questo uggioso turno pre-sosta sulla Via Emilia.

Bologna     1
Sampdoria 1
Reti:
46' p.t. Portanova aut., 20' s.t. Britos.
Bologna (4-3-3): Viviano; Garics, Portanova, Britos, Rubin; Casarini (1' s.t. Ramirez), Perez, Mudingayi; Siligardi (36' s.t. Mutarelli), Meggiorini (19' s.t. Gimenez), Di Vaio. A disposizione: Lupatelli, Esposito, Radovanovic, Moras. Allenatore: Alberto Malesani.
Sampdoria (4-4-2): Curci; Zauri, Gastaldello, Lucchini, Ziegler; Semioli, Palombo, Tissone (21' s.t. Obiang), Koman (30' s.t. Guberti); Pazzini, Cassano (25' s.t. Pozzi). A disposizione: Da Costa, Accardi, Poli, Volta. Allenatore: Domenico Di Carlo.
Arbitro: Baracani di Firenze.
Assistenti: Di Fiore di Aosta e Copelli di Mantova.
Quarto ufficiale: Corletto di Castelfranco Veneto.
Note: ammoniti al 20' p.t. Perez e al 30' s.t. Lucchini per gioco scorretto, al 43' p.t. Di Vaio per proteste; recupero 2' p.t. e 4' s.t.; spettatori 15.431; terreno di gioco in buone condizioni.

Nella foto Pegaso, Fantantonio Cassano fermato da Gaby Mudingayi sotto lo sguardo interessato di Pazzini.

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