Koman dispiaciuto: «Poteva essere una gran bella serata»
Il talento ungherese non riesce a gioire per il primo gol realizzato con la maglia blucerchiata, ma rilancia la sfida agli ucraini: «A Marassi, sportivamente, li ammazziamo».
Il gol realizzato al 32’ del primo tempo, il primo con la maglia blucerchiata, gela gli oltre 33mila tifosi ucraini presenti sugli spalti dell’"OSK Metalist" e illude i blucerchiati. Poi il crollo, più mentale che fisico, con il Doria che vede una vittoria che sembrava già acquisita trasformarsi in sconfitta. Nel giro di pochi istanti, la classifica del Gruppo I di Europa League si capovolge e, da capolista del girone, la Samp si trova relegata al terzo posto, costretta ad inseguire una qualificazione che ad un certo punto pareva ipotecata. «Dispiace – ammette Vladimir Koman -. Non ho potuto festeggiare il mio primo gol con questa maglia come avrei voluto: poteva essere una bella serata, invece siamo qui a commentare una sconfitta beffarda».
Sfida. «Stavamo dominando – racconta il talentuoso centrocampista ungherese -. Poi non so cosa sia successo: diciamo che c’è mancata la cattiveria giusta per chiudere la partita e con i nostri avversari in dieci uomini, paradossalmente, la gara s’è fatta più difficile per noi. E, alla fine, è arrivata questa sconfitta che lascia molto rammarico, ma anche la consapevolezza che non siamo inferiori al Metalist. Abbiamo tutte le carte in regola per centrare la qualificazione: tra due settimane a Marassi sono sicuro che dimostreremo il nostro valore e faremo nostro l’incontro. Anzi, vi assicuro che, sportivamente, li ammazziamo».
Nella foto Pegaso, il gol del momentaneo 0-1 firmato da Vladimir Koman.