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Mister Di Carlo ruggisce: «Voglio ripartenze feroci»

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Mister Di Carlo ruggisce: «Voglio ripartenze feroci»

Il tecnico blucerchiato sprona i suoi in vista della trasferta di Parma: «Sarà un test caratteriale per noi, dovremo farci trovare pronti e ribadire colpo su colpo: anche la Samp ha voglia di fare punti importanti».

10_dicarlo-pozziQuel Parma-Doria del marzo 2008 è ancora ben impresso nella sua mente. Quell’1-2 griffato Maggio-Bonazzoli-Budan a Mimmo Di Carlo costò la panchina gialloblù. Domani sera al "Tardini", per un tanto dantesco quanto vichiano contrappasso da corso e ricorso storico, la panchina traballante è quella del suo collega Pasquale Marino. «Una rivincita? No, nient’affatto – smentisce il mister blucerchiato durante la conferenza stampa di Bogliasco -. Io sarò sempre grato alla città di Parma e al presidente Ghirardi che mi ha dato l'opportunità di esordire in Serie A. Potevamo fare di più, poi non è andata a finire nella maniera giusta; ma fa parte del gioco per noi allenatori essere messi in discussione e a volte arrivano anche gli esoneri. Dispiace perché la squadra allora giocava bene e non eravamo mai stati in zona retrocessione. In ogni caso, sono esperienze che vanno incamerate e dalle quali bisogna ricavarne gli aspetti positivi».

Continuità. Amarcord a parte, contro i crociati la sua Sampdoria andrà alla ricerca della continuità, sotto ogni punto di vista. Con quali uomini e con quale modulo, il tecnico di Cassino sta ancora valutando. «Gestiremo l'impegno infrasettimanale cercando di mettere in campo la miglior formazione – dice -, cercando conferme sul piano dei singoli e dei risultati. Valuteremo chi sta bene, l'allenamento di oggi sarà molto importante, per Zauri e non solo. Semioli? Speravamo di recuperarlo, ma abbiamo forzato e ha ancora un po’ di dolore. Lo schema? Siamo duttili, soprattutto in mezzo al campo e potrebbe esserci l’opportunità del 4-3-3 o del 4-3-1-2: è il momento in cui si può fare».

Equilibrio. «Le ultime prestazioni – prosegue l’allenatore del Doria – sono state importanti. Ho visto intensità, carattere, gioco, tutte caratteristiche che fanno parte del Dna della Samp. Penso che i giovani in primis stanno dimostrando che mentalmente siamo una grande squadra. C'era più superficialità e qualche disattenzione, ora la squadra è cresciuta. La difesa, ad esempio, è migliorata moltissimo, la squadra è più equilibrata e questo influisce anche in fatto di costruzione e occasioni create: siamo sulla strada giusta».

Ferocia. Chi sta faticando più del previsto sono gli avversari di turno. Ultimi in classifica, in ritiro e in silenzio stampa. Ma guai a fidarsi dei gialloblù. «In casa in particolare il Parma ha sempre creato molto – ammonisce Di Carlo -, ma ha raccolto molto meno di quanto meritasse. Bojinov, Candreva, Marques, Crespo sono giocatori da tenere d’occhio. Bisognerà stare molto attenti perché troveremo una formazione arrabbiata, vogliosa di punti, in un ambiente caldo. Mi aspetto ritmi alti fin da subito, noi dovremmo contenere e ripartire. Voglio ripartenze feroci però, non lente. Sarà un test caratteriale per noi, dovremo farci trovare pronti e ribadire colpo su colpo: anche la Samp ha voglia di fare punti importanti».

Compattezza. «La compattezza c'era prima come c'è adesso – chiosa il mister alla domanda sull’unità dello spogliatoio -, tutti vogliamo fare qualcosa d'importante, grazie al lavoro e al sacrificio. Chi ci fa fare il salto di qualità? La squadra, come sempre del resto. E anche i tifosi. A proposito: visto il gemellaggio, credo che vietare la trasferta di Parma sia un'altra cosa assurda che capita alla Samp, come assurda era stata la squalifica di Pozzi. È incredibile questo divieto ed è un grande dispiacere: vogliamo vincere anche per loro».

Nella foto Pegaso, Mimmo Di Carlo con Nicola Pozzi al "Mugnaini".

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