Nebbia Samp a Parma, Bojinov punisce i blucerchiati
Al "Tardini" foschia protagonista ma il bulgaro, in fuorigioco, segna al 39' della ripresa e condanna Palombo & C alla sconfitta. A bruciare una traversa di Pazzini e un rigore negato allo stesso bomber sullo 0-0.
Cosa
c'è nella nebbia in Val Padana? Una sconfitta che fa male, più
dell'umidità del "Tardini" che ti entra nelle ossa. Inevitabile
partire dalla fine, o meglio dal minuto 39 della ripresa. Zaccardo
trova Bojinov saltando per vie centrali la difesa blucerchiata. Il
bulgaro si trova in leggero fuorigioco, la bandierina non si alza, destro e
gol del Parma dopo la bellezza di 416 giri d'orologio di digiuno. La
Sampdoria reagisce ma è troppo tardi. Dalla fitta foschia emiliana,
Palombo & C. tornano abbacchiati e perdenti, per demeriti loro,
d'accordo, ma non solo. Una traversa di Pazzini sullo 0-0 fa mordere le mani; alcune decisioni arbitrali lasciano più che
perplessi tanto quanto l'ormai nota decisione del Casms di limitare
la trasferta ai tifosi doriani, presenti e colorati nonostante
tutto, accanto ai fratelli gialloblù. Gli unici a fare festa, alla
fine, e a scacciare i fantasmi dell'ultima piazza in classifica.
Annebbiati.
Fin da subito la nebbia la fa da protagonista. Per capire le
formazioni, benedette furono le distinte: dalle tribune riconoscere
gli undici in campo si rivela fin da subito impresa ardua così come,
del resto, assistere ad azioni degne di queste nome almeno fino al
23', ovvero al primo tiro verso Mirante griffato Vladimir Koman. Per
il resto, quel che si capisce è che Di Carlo non rinuncia al 4-4-2:
in difesa la novità si chiama Accardi, Ziegler va in panchina come
Tissone, Guberti e Pozzi perché in mezzo, all'ala sinistra e in
avanti giocano Poli, Mannini e Marilungo.
Mansueti.
Alla partita manca ritmo, al Doria le verticalizzazioni, l'intensità
e la cattiveria. Coniglietti, non leoni. Più che feroci, come
chiedeva il mister, le ripartenze blucerchiate sembrano mansuete e
sonnolente. Pazzini e Marilungo faticano a tenere palla e così ad
affacciarsi in attacco sono i padroni di casa: Paletta svetta da
calcio d'angolo al 36', mira troppo alta; al 42', sempre di testa,
Candreva anticipa Zauri su cross dalla destra di Zaccardo, ma Curci
vola da fenomeno all'angolino e mette in corner. È quella l'ultima
copertura dell'acciaccato terzino di Pescina: al suo posto entra Volta.
Strozzati.
Il lampo nella nebbia dell'inizio ripresa porta la firma del Pazzo
che non t'aspetti, quello da calcio di punizione. Il suo destro a
giro, potente e preciso, si stampa sulla parte bassa della traversa a
Mirante battuto. La palla torna in campo e arriva a Marilungo: testa,
Mirante stavolta c'è. C'è, sul prato verde, un'altra Samp. Corta,
aggressiva (Poli e Volta si aggiungono a Lucchini nella lista dei
cattivi), Samp finalmente propositiva. Al 6' Guido pesca Pazzini, che
però strozza troppo la conclusione.
Spuntati.
Marino richiama Valiani e rinvigorisce con Crespo le linee offensive.
Il Parma avanza con la forza della disperazione: Candreva ci prova
senza fortuna al 18', di fino, sul secondo palo. Cinque minuti più
tardi break blucerchiato: Poli lancia il Pazzo sul filo del
fuorigioco, disturbato in fase di tiro da un tackle scomposto di
Paletta. Ci starebbe il rigore, non arriva nemmeno il corner. Arriva,
invece, il momento di altri cambi. Gobbi e Guberti rilevano Morrone e
Koman e Marilungo solletica Mirante dalla destra. Niente da fare, si
resta spuntati.
Indietro.
Alla mezzora mischia in area, Lucarelli ci mette il pugno sul viso di
Gastaldello, per Peruzzo è solo giallo. Al 31' Curci ci mette i
pugni su Dzemaili, qui, niente da dire. Sulla respinta del portiere,
Crespo spara alle stelle mentre Di Carlo rimanda in panchina Dessena
pronto ad entrare: si fa male Accardi, entra Ziegler. Sicuri? No,
tutto da rifare. Accardi ce la fa, esce Poli, entra Dessena. Il
siparietto, però, non fa ridere, proprio per niente: Bojinov segna
in offside, Parma esulta, il Doria perde. L'astinenza da gol
continua, il gioco fa due passi indietro. È nebbia, bisogna
spazzarla via.
Parma 1
Sampdoria
0
Reti:
39' s.t. Bojinov.
Parma
(4-3-3): Mirante; Zaccardo, Paletta, A. Lucarelli, Antonelli; Morrone
(26' s.t. Gobbi), Dzemaili, Candreva; Valiani (12' s.t. Crespo),
Bojinov (40' s.t. Angelo), Marques. A disposizione: Pavarini, Paci,
Pisano, Dellafiore. Allenatore: Pasquale Marino.
Sampdoria
(4-4-2): Curci; Zauri (44' p.t. Volta), Gastaldello, Lucchini,
Accardi; Koman (26' s.t. Guberti), Palombo, Poli (36' s.t. Dessena),
Mannini; Marilungo, Pazzini. A disposizione: Da Costa, Ziegler,
Pozzi, Tissone. Allenatore: Domenico Di Carlo.
Arbitro:
Peruzzo di Schio.
Assistenti:
Ghiandai di Arezzo e Giordano di Caltanissetta.
Quarto
ufficiale: Giancola di Vasto.
Note:
ammoniti all'11 p.t. Lucchini, al 5' s.t. Poli, al 10' s.t. Volta, al
43' s.t. Mannini per gioco scorretto, al 29' s.t. A. Lucarelli per
comportamento non regolamentare; recupero 3' p.t. e 4' s.t.; spettatori 13.319; terreno
di gioco in buone condizioni.
Nella foto Pegaso, Accardi insegue Candreva nella nebbia, Lucchini lo aspetta al varco.