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Gasparin soddisfatto: «Stiamo trovando continuità»

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Gasparin soddisfatto: «Stiamo trovando continuità»

Il direttore generale blucerchiato è comprensibilmente compiaciuto della prestazione della squadra contro il Bari: «Oggi si sono visti un buon risultato e una buona Sampdoria».

05_gasparin_garroneSergio Gasparin non si sottrae mai dal raccontare le proprie opinioni sugli incontri della "sua" Sampdoria e oggi, a maggior ragione visto il risultato positivo, non può che essere raggiante per la vittoria sul Bari. Arbitraggio a parte, che il direttore preferisce coerentemente non commentare («Non ho mai commentato le decisioni arbitrali, neppure quando siamo stati penalizzati molto come a Torino»), la conversazione verte sul calcio giocato – e bene – da parte della squadra blucerchiata: «Era una gara delicata, perché eravamo chiamati solo a vincere e, quando c'è questo tipo di situazione, dal punto di vista psicologico non è mai facile. Facilitata dal vantaggio, la Samp ha vinto in maniera larga sia sul piano del risultato che su quello della manovra, confermando una grande solidità difensiva».

Carattere.  Anche la classifica è motivo di soddisfazione in casa doriana. Guai però ad adagiarsi su quel quinto posto in coabitazione con Inter, Roma e Palermo. «Dobbiamo cercare di cogliere in ogni partita il massimo risultato possibile, poi al termine vedremo anche la classifica – prosegue il d.g. -. Ora stiamo trovando una buona continuità, anche se ci portiamo dietro qualche amarezza per le competizioni europee, perché non dimentichiamo né la partita col Werder né quella col PSV. Nonostante i dispiaceri, però, la squadra ha saputo reagire al meglio. Dopo la partita col Werder abbiamo vinto 2-0 con la Lazio; oggi abbiamo battuto il Bari 3-0: questi sono indicatori significativi del carattere e della personalità della squadra».

Bomber. In mixed-zone piovono poi elogi sulla prestazione di Giampaolo Pazzini, in gol anche contro il Bari. Gasparin non si sorprende più ormai e si accoda alla tessitura delle lodi del Pazzo blucerchiato, mai decisivo come ora alla causa doriana. «Su Pazzini c'era grande fiducia da parte della società e da parte di tutti anche quando non faceva gol – specifica -. Sappiamo che un attaccante quando non trova la via della rete per un po' di tempo inizia a fare fatica. Lui però ora si è sbloccato e ha trovato una continuità straordinaria. Del resto è un attaccante che per qualità, opportunismo e abilità nel gioco aereo é uno dei primi d'Italia e d'Europa».

Futuro. Qualcuno gli chiede poi un parere sullo sciopero dei calciatori annunciato per la prossima giornata. «Io sono portato al dialogo e al buon senso – spiega il direttore -, per cui mi auguro che ci sia da parte di tutte le componenti un atteggiamento in linea con i tempi, che ci sia la possibilità di giocare domenica a Brescia e che il campionato non si fermi». Qualora però non si dovesse giocare, il prossimo appuntamento sarà il tanto atteso derby, sfida che Gasparin non vede l'ora di affrontare: «Io lo vivo in ogni angolo di questa bellissima città, in ogni momento in cui incontro la gente. Lo vivo con attesa, perché è il mio primo derby in assoluto. Prima d'ora non avevo mai operato in città dove ci sono due squadre».

Nella foto Pegaso, il d.g. Gasparin osserva la partita accanto al presidente Garrone.

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